Testimone di Geova rifiuta trasfusione dopo un incidente e muore. Il giudice: "nessun colpevole"
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Testimone di Geova rifiuta trasfusione dopo un incidente e muore. Il giudice: "nessun colpevole"

La donna era arrivata in ospedale a causa di un tamponamento. Aveva rifiutato la trasfusione di sangue che le avrebbe salvato la vita. Assolti i due imputati per omicidio stradale

trasfusione di sangue
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16 Giugno 2018 - 09.31


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Nessun colpevole per la morte di una donna rimasta gravemente ferita a causa di un incidente stradale in Sardegna: il tribunale di Lanusei ha assolto il marito della vittima, Giuseppe D’Amico, 75 anni, che guidava l’auto, e l’agricoltore Salvatorangelo Contu, 39, che conduceva il mezzo scontratosi con la macchina della coppia.

La vicenda, raccontata oggi sul quotidiano L’Unione sarda, era finita in tribunale: i due, D’Amico e Contu, erano accusati di omicidio colposo per la morte di Maria Porru, 76 anni, deceduta in ospedale dopo lo scontro, il primo per aver provocato il tamponamento, il secondo perché accusato di guidare un trattore con le luci non in regola.

La magistratura ha voluto vederci chiaro e ha acquisito le cartelle cliniche. Dai documenti è emerso che Maria Porru, testimone di Geova, dopo l’incidente aveva rifiutato di sottoporsi a una trasfusione di sangue in vista di un intervento chirurgico alla milza che avrebbe potuto salvarle la vita. La perizia medica presentata al giudice ha stabilito che la mancata trasfusione ha avuto un ruolo decisivo nel peggioramento delle condizioni di salute della donna: i due imputati non hanno avuto nessuna colpa per la sua morte. 

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