Muore nel sonno Andrea Marinelli: l'imprenditore "re delle cucine"
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Muore nel sonno Andrea Marinelli: l'imprenditore "re delle cucine"

Aveva 45 anni, lascia la moglie e un figlio. Era il fornitore esclusivo di Mondo Convenienza e sponsor del team Snipers in Moto 2

Andrea Marinelli
Andrea Marinelli
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30 Maggio 2018 - 08.29


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L’imprenditore Andrea Marinelli si è spento nel sonno a 45 anni nella sua casa sul lungomare di Pesaro. Lo hanno trovato morto nel letto. Il suo cuore si era fermato da almeno due o tre ore. La sera prima respirava con fatica, ma si era opposto all’idea di andare in ospedale malgrado l’insistenza del suo medico curante, della moglie e dei familiari.
L’imprenditore, considerato “il signore dei mobili”, era il proprietario della Marinelli cucine srl, con una decina di capannoni, centinaia di dipendenti, oltre 100 milioni di fatturato annuo, fornitore esclusivo del gruppo Mondo Convenienza. Una cucina su tre prodotta in Italia porta il suo nome, e sono più di seicento le camere consegnate ogni giorno. L’ascesa imprenditoriale lo aveva portato a sponsorizzare il Team Marinelli Snipers in Moto 2 per il quale corre il pilota ascolano Romano Fenati.
Il decesso sarebbe stato causato dalle conseguenze di una grave infezione che aveva aggredito le prime vie respiratorie. Marinelli si era sottoposto mesi fa a un delicato intervento alla gola per una forte infiammazione ed era in convalescenza. Quando la moglie ha provato martedì mattina a svegliarlo, Marinelli era già morto. Vani tutti i soccorsi. L’imprenditore lascia la moglie, Simona Biagini, e il figlio di nove anni.
Marinelli, apparentemente, non soffriva di cuore e anche l’intervento alla gola appariva seguire un decorso regolare. Da quanto si è appreso, dopo l’accertamento del decesso da parte del 118, è stata la moglie ad avvertire la polizia. All’arrivo degli agenti si è cercato di accertare che cosa fosse accaduto nelle ore precedenti e quali medicinali avesse preso.
Un’indagine per ora contro ignoti che avrà una risposta definitiva dall’esito dell’autopsia che verrà effettuata entro sabato. Per ora, la salma è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria e pertanto non potranno essere celebrati i funerali in tempi brevi.
Sconvolto il team Marinelli Snipers. “Andrea Marinelli ci ha lasciati – scrive in una nota la squadra che partecipa al motomondiale – era il nostro primo tifoso. Era colui che ci proteggeva. Ci guidava anche. Con Romano Fenati aveva instaurato un rapporto speciale. Si sono presi subito i due: caldi, sanguigni, senza mezze misure, veri. Un rapporto, no compromise, che ha fatto bene ad entrambi, anche se insieme erano “pericolosi”. Quando si vivono certe stagioni, come quella dell’anno scorso, non si vorrebbe che cambiasse nulla per sempre. Quella stagione è stata possibile grazie ad Andrea. Con lui, lo scorso anno abbiamo raggiunto risultati importanti e, guidati dalla sua forza, dal suo crederci sempre, ci siamo lanciati in un nuovo progetto, ambizioso. Lo abbiamo fatto insieme, perché “uniti si vince” era il suo motto, poi diventato il nostro motto. In questo momento difficile il team Marinelli Snipers si stringe attorno alla famiglia Marinelli, alla moglie Simona, al figlio Alessandro, al fratello Massimo, al padre Giordano, alla mamma e a tutta l’azienda. Ci manchi Andrea”.

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