Marocchino di merda. Così il leghista 'accoglie' il barelliere che gli salva il padre
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Marocchino di merda. Così il leghista 'accoglie' il barelliere che gli salva il padre

Il segretario cittadino della Lega di Vercelli Gianpiero Borzoni prima insulta un operatore della Cri, lavoratore nordafricano, poi chiede scusa: 'Mio padre era grave e ho perso la testa'. Denunciato

Il segretario della Lega Borzoni
Il segretario della Lega Borzoni
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29 Dicembre 2017 - 18.57


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Marocchino di merda. Detto a un baralliere, un dipendente della Croce Rossa. Poi le scuse. “Avevo mio padre grave: chiedo scusa per aver perso le staffe nella concitazione del momento. Sono frasi dette senza alcun intento razzista”. Si giustifica così il segretario cittadino della Lega di Vercelli, Gianpiero Borzoni, che si è rivolto con un’espressione terribile nei confronti di un dipendente di colore della Croce Rossa Italiana, arrivato con l’ambulanza in soccorso del padre. Il marocchino, incassato l’insulto, si è rivolto ai carabinieri per sporgere querela, come anticipato dal periodico locale la Sesia. “Non c’è razzismo né nell’attività politica della Lega, né a livello personale – continua Borzoni -; prova ne è che la sezione di Vercelli ha tesserati anche di provenienza nord-africana con cui siamo amici”. Anche il Pd Vercelli si scaglia contro l’esponente del Carroccio: “Il segretario deve vergognarsi – dicono i coordinatori cittadino e provinciale, rispettivamente Gian Paolo De Dominici e Michele Gaietta – perché ha anteposto le assurde convinzioni razziste alla necessità di prestare soccorso veloce ed efficace a un suo familiare. Il capogruppo della Lega prenda le distanze”

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