Il Pd contro la Raggi: teleguidata e bugiarda
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Il Pd contro la Raggi: teleguidata e bugiarda

Dopo le chat imbarazzanti sul ruolo della sindaca di Roma, il partito democratrico va all'assalto

Virginia Raggi
Virginia Raggi
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23 Giugno 2017 - 10.12


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Attacco duro da parte del partito democratico contro il primo cittadino di Roma Virginia Raggi, ancora sotto i riflettori per le chat che palesano la sua inadeguatezza e scarsa autonommia nel ricoprire la carica di sindaco della Capitale.

Virginia Raggi, sulla nomina di Renato Marra, era consapevole
“Il fatto che Virginia Raggi fosse perfettamente consapevole di ciò che stava facendo per la nomina di Renato Marra e che da Milano Casaleggio si preoccupasse di dare le sue precise indicazioni sull`amministrazione – spiega la deputata Dem – dimostrano platealmente che ci troviamo da una parte di fronte a una serie di menzogne, dall`altra che fosse chiara l`inadeguatezza della sindaca a svolgere autonomamente il suo ruolo. Sta anche qui – conclude Morani – la spiegazione della stato rovinoso in cui si trova la Capitale a un anno dall`arrivo in Campidoglio”.

La sindaca: telecomandata e non trasparente
“Raggi che concorda con Raffaele Marra la promozione del fratello di lui Renato, ma di fronte all’Anticorruzione del Comune nega. Raggi che riceve ordini da Casaleggio junior. La giunta che perde il quarto assessore di fila. E intanto: rifiuti, sporcizia, trasporto pubblico in tilt, traffico, degrado urbano, paralisi dei servizi, indagini varie, arresti. Ecco i risultati di un anno di malgoverno della nostra città da parte della sindaca M5s, peraltro persino ‘telecomandato’ da Milano, tra bugie e scarsa trasparenza. Che aggiungere su questo disastro dell’incompetenza e dell’arroganza grillina sulla pelle dei romani e della Capitale d’Italia?”. Lo ha detto il senatore del Pd, Raffaele Ranucci.

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Il primo cittadino prendeva ordini da Raffaele Marra
“Le intercettazioni confermano oggi che la sindaca Raggi prendeva ogni decisione con Raffaele Marra, compresa quella relativa alla promozione del fratello di lui, Renato. La prima cittadina della Capitale avrebbe dunque mentito, definendo Raffaele Marra ‘uno dei 23 mila dipendenti del Comune di Roma’. Nel frattempo, il quarto assessore della giunta Raggi lascia e Davide Casaleggio scende a valle da Milano per trovare una soluzione anche alla guerra dei veleni in casa grillina. Il fallimento di questo governo di Roma telecomandato da Milano è purtroppo sotto gli occhi di tutti e infatti 7 romani su 10 bocciano la sindaca. Ma possiamo permetterci di andare avanti così, con l’incompetenza grillina che regna sul degrado e le aziende che scappano dalla nostra Capitale?”. Così la senatrice Pina Maturan, vicepresidente del gruppo Pd.

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