Il Consiglio Europa contro l'Italia: vari subito il reato di tortura
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Il Consiglio Europa contro l'Italia: vari subito il reato di tortura

Insufficienti le misure prese dopo la condanna della Corte di Strasburgo sulla Diaz a favore di Arnaldo Cestaro, vittima del massacro alla scuola genovese.

G8 Genova
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13 Marzo 2017 - 19.36


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L’Italia deve introdurre senza più attendere i reati di tortura e trattamenti degradanti, assicurando che siano sanzionati adeguatamente e gli autori non possano più beneficiare restare impuniti. A chiederlo è il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa che ha ritenuto insufficienti le misure sinora prese dall’Italia per dare esecuzione alla sentenza di condanna della Corte europea dei diritti umani sul caso Cestaro (irruzione nella scuola Diaz durante il G8 di Genova) emessa il 7 aprile 2015.

Due anni fa la Corte di Strasburgo decretò che Arnaldo Cestaro era stato vittima di tortura durante la perquisizione alla scuola Diaz avvenuta il 21 luglio 2001, alla conclusione del G8 di Genova. Il comitato dei ministri “nota con preoccupazione che malgrado le chiare indicazioni fornite dalla sentenza della Corte di Strasburgo, la legislazione italiana non si è ancora ad oggi dotata di disposizioni penali che permettano di sanzionare in modo adeguato i responsabili degli atti di tortura e di altre forme di maltrattamenti vietati dalla convenzione europea dei diritti umani”. L’esecutivo del Consiglio d’Europa ricorda che un progetto di legge sulla materia è fermo in Parlamento e quindi chiede alle “autorità di agire con urgenza per finalizzare senza più attendere il processo legislativo per assicurare che la legge nazionale sanzioni tutte le forme di trattamento proibite dall’articolo 3 della convenzione europea dei diritti umani (proibizione assoluta di ricorrere a tortura e maltrattamenti inumani e degradanti) e che gli autori di tali atti non possano più beneficiare di misure incompatibili con la giurisprudenza della Corte”. Il comitato dei ministri chiede inoltre all’Italia di “fornire informazioni sulle disposizioni che regolano la responsabilità disciplinare delle forze dell’ordine e su quelle che permettono l’identificazione di chi partecipa ad azioni simili a quelle condotte alla Diaz”. 

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Tortura: M5s, da Orlando deplorevole silenzio, rischio-Diaz. “Oggi il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa rimprovera nuovamente il governo italiano per non aver ancora approvato il reato di Tortura, una misura che il M5S chiede fin dal suo ingresso in Parlamento. E la responsabilità di questa gravissima negligenza ricade tutta sul ministro Orlando e su Matteo Renzi, che in tutti questi anni non ha fatto nulla. Il loro silenzio non solo ci è costato finora in termini di immagine sul palcoscenico internazionale, ma è un silenzio che in sostanza avalla atrocità come quelle commesse alla scuola Diaz in occasione dello svolgimento del G8 di Genova nel 2001. E’ deplorevole”. Lo dichiara in una nota il deputato M5S Vittorio Ferraresi, commentando il parere del Consiglio d’Europa che oggi ha ritenuto insufficienti le misure sinora prese dall’Italia per dare esecuzione alla sentenza di condanna della Corte europea dei diritti umani sul caso Cestaro.

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