Scontro frontale tra due treni in Puglia: 25 morti e 50 feriti
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Scontro frontale tra due treni in Puglia: 25 morti e 50 feriti

A bordo c'erano tanti pendolari e studenti universitari. Mattarella: "Tragedia inammissibile". Renzi: "Lacrime, ma tanta rabbia".

Scontro frontale tra due treni in Puglia: soccorsi
Scontro frontale tra due treni in Puglia: soccorsi
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12 Luglio 2016 - 12.19


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Un incidente ferroviario si è verificato questa mattina sulla tratta Corato – Andria delle Ferrovie del Nord Barese. Il bilancio delle vittime è salito a 25. La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Al momento il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti. L’impatto frontale, avvenuto all’inizio di una curva su binario unico, è avvenuto in aperta campagna. Uno dei due convogli era partito da Corato ed era diretto ad Andria e l’altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato. Su questi treni viaggiano ogni giorno decine di pendolari e studenti, oltre ai tanti turisti che devono raggiungere l’aeroporto di Bari Palese.

La dinamica dell’incidente: i treni viaggiano a forte velocità. L’incidente è avvenuto poco dopo le 11, al chilometro 51 della linea gestita dalla società privata Ferrotramviaria. L’impatto tra i treni, che viaggiavano ad una velocità di 100-110 km all’ora, è stato violentissimo. I vagoni sono stati letteralmente sbriciolati.

Aperta un’inchiesta: guasto o errore umano? E’ stata  aperta un’inchiesta per stabilire di chi sono le responsabilità del disastro ferrovario, che come hanno riferito i soccoritori sembra più un disastro aereo. Guasto tecnico o errore umano? Sotto accusa al momento è la linea unica. Inoltre il tratto è sprovvisto di sistemi automatici di supervisione della linea ferroviaria: in quella tratta, infatti, è ancora usato il cosiddetto ‘blocco telefonico”, cioè la comunicazione telefonica del via libera sul binario unico. “Uno dei due treni è di troppo, quale lo chiarirà l’inchiesta”, ha detto da parte sua il direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti. I due convogli, ha aggiunto, “erano ultramoderni, uno del 2005 e l’altro del 2009, dotati di sistemi frenanti efficienti”. Una commissione di indagine è stata annunciata dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, giunto sul posto. E sull’incidente indaga anche la procura di Trani con il procuratore aggiunto Francesco Giannella. A fare i rilievi sarà la Polfer.

 

Diretta.

Sono 25 le persone decedute in uno scontro frontale fra due convogli composti ognuno da quattro vagoni sui quali viaggiavano pendolari e studenti universitari. Il premier Matteo Renzi sarà, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, in serata in Puglia colpita dalla tragedia dello scontro tra treni sulla tratta Andria-Corato. Nella collisione uno dei due macchinisti è morto mentre non si hanno, al momento, notizie della sorte del collega che era sull’altro convoglio. Lo ha reso noto una fonte della società ferroviaria rimandando informazioni ufficiali sul numero e sull’identità delle vittime che è tutt’ora incerto. L’impatto frontale, avvenuto all’inizio di una curva su binario unico, è avvenuto in aperta campagna. Uno dei due convogli era partito da Corato ed era diretto ad Andria e l’altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato.

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Renzi sul luogo del disastro. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto sul luogo del disastro ferroviario che ha coinvolto due treni regionali della Ferrotranviaria provocando una ventina di morti e decine di ferite nelle campagne tra Andria e Corato. Renzi è accompagnato dal ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio.

Mattarella: una tragedia inammissibile. Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha commentato l’incidente ferroviario tra due treni in Puglia. Il presidente ha dichiarato: “Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze”.

Renzi: lacrime e tana rabbia. “Lacrime e dolore per queste vite spezzate e per le loro famiglie. Ma anche tanta tanta rabbia. L’Italia ha diritto di conoscere la verità: vogliamo che sia fatta chiarezza, su tutto. In serata sarò in Puglia con gli enti locali, la Regione, la Protezione civile e i ministeri interessati”. Lo ha scritto su Facebook il premier Matteo Renzi.

Il governo riferirà “probabilmente già domani nell’Aula del Senato” sullo scontro dei treni in Puglia. Lo ha annunciato all’Assemblea di Palazzo Madama il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Luciano Pizzetti. “Le cause sono in via di accertamento – ha detto – rappresentanti del ministero e della società ferroviaria sono già sul posto. Sta andando sul posto anche Delrio. Il presidente del Consiglio vi andrà più tardi. Come prima cosa si dovrà accertare quanto avvenuto”.

Del Rio: tragedia immane, apriremo una commissione d’inchiesta. Sul luogo del disastro è giunto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio. “E’ una tragedia immane – ha detto  mentre si dirigeva verso i binari dello scontro – sono qui per coordinare la macchina dei soccorsi. Fatemi andare”. Poi il ministro ha aggiunto: “Faremo una commissione di indagine” e che “il bilancio è in evoluzione. Non sappiamo quali siano state le cause dello scontro, che è stato violentissimo”. “Siamo vicini – ha detto ancora il ministro – alle famiglie delle vittime. Adesso mi reco in Prefettura per organizzare il da farsi. Esprimo un grazie agli operatori di soccorso”.    

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Grasso: notizia straziante. “Le notizie che giungono dalla #Puglia sono strazianti. Sgomento e dolore per le vittime e i feriti. Grazie a chi sta prestando soccorso”. È quanto ha scritto su Twitter il presidente del Senato Pietro Grasso.

 

 

Feriti. Sono circa 50 i feriti gravi ad Andria, 3 in codice rosso a Barletta e una decina di feriti non gravi a Bisceglie e tre al Policlinico di Bari. Al momento, comunque non c’è un bilancio definitivo e di tanto in tanto si cerca anche di far silenzio per cercare di cogliere eventuali lamenti di feriti non ancora individuati. Dall’ospedale di Andria vengono coordinate le operazioni di assistenza psicologica ai familiari delle vittime.
Mentre in Regione è stata attivata unità di crisi. Sul posto è anche arrivata un’autobotte e sono state anche distribuite tante bottigliette d’acqua ai soccorritori in una giornata che e’ particolarmente calda e afosa.

18 dei 22 feriti ricoverati ad Andria, versano in gravi condizioni. A quanto si apprende, alcuni passeggeri sarebbero deceduti durante il trasporto in ospedale. Un bambino sarebbe stato soccorso e portato in ospedale con un elicottero dei Vigili del Fuoco. I molti feriti vengono portati in ospedali anche piu’ lontani dal luogo dell’incidente. Alle iniziali 11 vittime accertate sul posto, infatti, si era aggiunta la morte di uno dei tre feriti trasportati all’ospedale di Barletta. Il numero delle vittime saliva così a 12.  Altre dieci persone sono ricoverate a Bisceglie. A bordo di quel treno, ogni giorno, oltre ai pendolari e agli studenti, ci sono anche molti viaggiatori che devono raggiungere l’aeroporto di Bari Palese.

Anche un elicottero del 118 della Basilicata è intervenuto nella zona di Corato per aiutare nelle operazioni di soccorso dopo lo scontro fra due treni.
Lo si è appreso a Potenza. L’elicottero, partito da Matera, ha trasportato due feriti – in gravi condizioni – negli ospedali di Barletta e di Bari.

“Siamo arrivati a 20 vittime è ufficiale”. Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani Francesco Carlo Spina. “Abbiamo bisogno di sangue e assistenza negli ospedali. Ringraziamo protezione civile e volontari, concentriamoci sui soccorsi”.

VIDEO: le prime immagini dello scontro frontale tra i due treni sul binario

La zona è sorvolata da numerosi elicotteri e sul posto è stato allestito un campo per i soccorsi sanitari. Viene distribuita acqua. “E’una scena surreale”, racconta chi è sul posto.

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Bari: decine di persone in coda per donare il sangue. A Bari, dopo l’appello per la donazione del sangue, decine e decine di persone sono in fila al Policlinico per effettuare il prelievo. Moltissimi i giovani e giovanissimi che hanno deciso di recarsi all’ospedale per aiutare i feriti. Decine gli studenti di medicina e gli specializzandi. In fila anche professionisti e operai di un cantiere edile. Il direttore del Policlinico, Vitangelo Dattoli, ha istituito un terzo turno per far fronte alle offerte di sangue.

L’incidente è avvenuto nella campagne fra Corato e Andria, su binario unico. Il bilancio delle vittime sembra destinato a salire. A quanto si apprende da Ferrovie del Nord Barese, su quel tratto sono anche in corso i lavori di raddoppio ma non ci sarebbe nessuna connessione con l’incidente.
Sul posto stanno giungendo le ambulanze del 118 e mezzi dei vigili del fuoco. Assieme alla polizia giudiziaria della Polfer sono intervenuti anche rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e trasporti, che controlla le Ferrovie in concessione. Si tratta di due treni regionali del Nord barese, che viaggiano di solito con molte persone a bordo. Si cerca ora di dare soccorso a feriti e superstiti, per poi accertare le cause dell’incidente.

La testimonianza del poliziotto. “Una scena spaventosa, allucinante: questo è quello che ho visto”, racconta un agente di polizia, con la divisa impolverata, impegnato a scavare fra i detriti. “Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita”.

L’appello della Asl. Dalla direzione generale della Asl Bt fanno sapere che l’azienda sanitaria non sta chiedendo ulteriori medici e infermieri, avendo già provveduto a implementare il personale medico – sanitario a disposizione.
“Tali appelli – riferiscono dalla Asl – rischiano di creare solo confusione e disordine.

Le prime dichiarazioni. Mentre da Milano Matteo Renzi nel suo intervento fa riferimento all’accaduto e sottolinea con forza di voler fare chiarezza sulle responsabilità dell’incidente, arrivano le prime dichiarazioni delle istituzioni del luogo.

 “Ci sono molti morti”, conferma il comandante dei vigili urbani di Andria, Riccardo Zingaro. “C’è stato  uno scontro frontale su un unico binario, alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone”.

 

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