A Novi Pazar "Tutti Mohamed"
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A Novi Pazar "Tutti Mohamed"

Nel capoluogo del Sangiaccato ancora una manifestazione di islamici che protestano contro le vignette di "Charlie Hebdo", qualche mese fa c'era stata una sfilata in divisa delle SS<br>

A Novi Pazar "Tutti Mohamed"
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27 Gennaio 2015 - 09.07


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Novi Pazar, capoluogo del Sangiaccato – la piccola regione serba a maggioanza musulmana – torna a far parlare di sè per le iniziative del “muftì” Muamer Zukorlic , che da tempo si è specializzato in provocazioni: nell’ultimo venerdi islamico il centro città è stato invaso da una manifestazione nella quale la folla inalberava cartelli con su scritto“Je suis Mohamed”, il risposta a quelli che tutta Europa ha sventolato dopo il tragico attentato a “Charlie Hebdo”.

La marcia non puntava a protestare solo contro l’atteggiamento degli occidentali ma era diretta soprattutto contro la pubblicazione delle vignette francesi da parte di alcuni giornali serbi, in segno di solidarietà. Il corteo si è formato subito dopo la preghiera nelle moschee ed ha attraverato la città senza incidenti, anche a causa dei cordo i di polizia che lo circondavano. La gente ha scandito il nume del Profeta e” Allah u Ahkbar” ( Allah è grande) ed un capo religioso ha arringato la folla per ripetere che “noi non inteferiamo con la religisità degli altrim noi rispettiamo Gesù, Mosè e gli altri profeti di Dio, abbiamo l’obbligo morale di dire al mondo che siamo pronti a dare la nostra vita per Maometto. Noi non incolpiamo tutti i non musulmani ma coloro che hanno disegnato e diffuso quelle caricature blasfeme insultando cos’ i musulmani di tutto il mondo. Sono loro quelli da biasimare per gli omicidi di Parigi”.

Se questa volta la protesta si è conclusa senza particolari conseguenze, in altre occasioni le iniziative di Zukorlic hanno creato effetti ben diversi : a capo di una università islamica che da qualche anno funziona a Novi Pazar, molto vicino alle teorie dei “muftì” bosniaci più intransigenti, probabilmente legato a cellule fondamentaliste, qualche mese fa il capo religioso organizzò un’altra sfilata di tono ben diverso. Diverse decine di giovani attraversarono la città marciando al passo dell’ oca e indossando le divise delle “SS” naziste, la cosa intendeva celebrare le orride gesta delle divisioni musulmane “Hamdja” e “Skanderberg” che fra il 1943 ed il 1945 seminarono morte e terrore fra Bosnia, Montenegro e Kosovo.

Fonte: Tanjug

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