Soccorsi 1149 immigrati in 48 ore, altri sono in arrivo
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Soccorsi 1149 immigrati in 48 ore, altri sono in arrivo

Per Giusy Nicolini, primo cittadino di Lampedusa, «occorre un 'Mare nostrum 2' sulla terraferma e sulle due coste». Previsti nuovi sbarchi.

Soccorsi 1149 immigrati in 48 ore, altri sono in arrivo
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22 Aprile 2014 - 11.37


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Nelle ultime 48 ore sono 1149 i migranti sbarcati nei porti siciliani dalle navi della Marina Militare, supportate dalla nave mercantile Red Sea: la fregata Espero ed il pattugliatore Cassiopea ne hanno soccorsi 828 sbarcandoli il giorno di Pasqua a Pozzallo. Numeri che stanno mettendo ancora una volta in crisi i centri di accoglienza siciliani e che hanno spinto nuovamente la Lega, e parte di Forza Italia, ad attaccare il governo e la missione Mare Nostrum.

Oggi è in arrivo nel porto di Augusta la nave anfibia San Giorgio con 321 migranti soccorsi ieri nello Stretto di Sicilia, tra cui 62 donne e 5 bambini. Lo riferisce una nota della Marina Militare. Ieri, durante le operazioni di identificazione a bordo della nave anfibia, due migranti sono stati fermati dall’Ufficiale di Polizia Giudiziaria imbarcato e dal Comandante della nave per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Il provvedimento è stato disposto dal magistrato di turno presso la Procura di Siracusa.

Intanto altri 170 migranti, fra uomini donne, prevalentemente di nazionalità siriana, sono sbarcati a Pozzallo (Ragusa). Sul posto, la Protezione civile e la Polizia di Stato. Nelle prossime ore, sempre nel porto del ragusano, sono attesi altri 250 migranti. Nella giornata odierna si raggiungerà il numero di 800 migranti sbarcati, facendo ripiombare le strutture della provincia di Ragusa in piena emergenza.

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Nicolini: accoglienza nelle caserme – Di fronte agli arrivi di immigrati, «il Papa ha detto di aprire i conventi. Noi diciamo di aprire le caserme, tanti edifici pubblici. E di non considerare centri di accoglienza lager da 4 mila posti come il Cara di Mineo che serve per garantire milioni di euro ai privati». Queste le parole di Giusy Nicolini, sindaco di Lampedusa.

Per il primo cittadino dell’isola «occorre un ‘Mare nostrum 2’ sulla terraferma e sulle due coste». «Qui da noi non abbiamo più dei veri centri accoglienza. È saltato tutto. Nè quello di Lampedusa potrà risolvere i problemi perchè, non appena finiranno i lavori di ristrutturazione e riaprirà, avremo appena 450 posti. Declassati. Da 800 a 450. E quindi bisogna ripensare ad una strategia completa. Con navi che non debbono salvare i migranti in mezzo al mare, ma che debbono farli salire a bordo nei porti di Tripoli o di altre città africane dopo una selezione, tagliando così il business dei trafficanti». E ancora Nicolini chiede di aprire «un canale umanitario in Siria. E lo coordini l’Europa intera».

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Salvini: sospendere Mare Nostrum – Il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, ha detto che l’operazione va sospesa immediatamente altrimenti si finisce per “finanziare gli scafisti e l’invasione delle nostre coste”. Salvini annuncia una visita in Sicilia entro dieci giorni.

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