La tv oscena di Bonolis: ironie sui filippini
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La tv oscena di Bonolis: ironie sui filippini

Il mondo è ancora sconvolto dalla tragedia e il nostro Bonolis su Canale 5 fa la parodia del domestico filippino, scimmiottando i peggiori stereotipi.

La tv oscena di Bonolis: ironie sui filippini
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15 Novembre 2013 - 18.50


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di Ginevra Derivi

Ci sono più elementi tossici nella televisione italiana che non nella “terra dei fuochi”. E poi c’è qualche spruzzata di cretineria che ci potrebbe essere risparmiata. A me non è mai piaciuto Paolo Bonolis, perchè ritengo incarni il modo peggiore di essere tv in Italia. Ma questo è un parere personale e la valutazione della professionalità del personaggio prescinde da questo giudizio personale.

Certo, però, che Bonolis ad “Avanti un altro” di Canale 5 ce l’ha messa tutta per farsi bocciare senza appello. Bonolis, come se non avesse sentito e letto di quel che è accaduto nelle Filippine, come se non sapesse dei morti, dei dispersi, dei bambini affamati ed assetati, come se non avesse sentito gli appelli del Papa, sordo come una campana, Bonolis ha pensato bene di approntare una scenetta cretina travestendosi da filippino con una sciocca parrucca.

Filippino e naturalmente domestico: e su questa nota è andato avanti scimmiottando lo stereotipo: “Io filippino, io venire dalle Filippine, io faccio pulizie…”. Osceno capitolo di una televisione stupida e ignorante. E senza anima, senza cuore e senza materia grigia.

Sul web filippini e no si sono ribellati. E qualcuno ha ricordato a Bonolis che tra filippini e filippine che sono venuti in Europa in cerca di una vita migliore, ci sono laureati in matematica e in altre materie dove filippini e filippine sono eccellenze. Loro eccellenze con il cuore sanguinante per la tragedia vissuta dal loro Paese e noi cretini per colpa di una tv cretina. E se la Commissione di Vigilanza vigilasse anche oltre la Rai e oltre i bilancini politici?

 

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