La stella cadente di Brancaccio
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La stella cadente di Brancaccio

Una scia luminosa nel cielo e una misteriosa pietra nera cade nel quartiere palermitano dove la mafia ha ucciso padre Puglisi. Cattivo presagio o segnale di speranza?

La stella cadente di Brancaccio
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Onofrio Dispenza Modifica articolo

17 Dicembre 2012 - 15.17


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di Onofrio Dispenza

Quartiere Brancaccio, Palermo. Il peso della mafia è pesante, più in là c’è Ciaculli. Luoghi che ritrovi sfogliando il libro insanguinato della storia di Cosa Nostra. Ma Brancaccio parla anche di lavoro, di impresa. Brancaccio è la zona industriale di Palermo, e qui è cento volte più difficile mettere insieme i cocci di quel che resta dell’impresa e del lavoro di generazioni. Con la crisi, piove sul bagnato. Si spegne l’impresa, finisce il lavoro. Quello che vuole la mafia, per rimettersi in campo: diventare riferimento per i disperati senza lavoro, presentarsi con i soldi in mano quando l’impresa è in affanno. Brancaccio è anche il quartiere di padre Puglisi, il prete che guardò in faccia il suo assassino con gli occhi dolci di sempre, forza della sua testimonianza quotidiana. E dopo padre Puglisi, Brancaccio è anche luogo di impegno antimafia, di resistenza e di speranza. Ma il quartiere resta un enorme cartoccio di umanità che soffre e che attende.

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Ed è qui che nella notte tra venerdì e sabato il cielo lascia scivolare dalle mani un segnale. Una bambina è sul balcone di casa. Vede una scia luminosa che taglia il cielo di Palermo e sceglie di cadere a Brancaccio. E’la bambina che l’indomani, al mattino, ritrova quella “stella cadente” in una pozzanghera. Una pietra nera, a prima vista di origine vulcanica, larga una decina di centimetri, pesante mezzo chilo e con un’anima gassosa. Tutto accade in largo Cammareri Scurti.

Ora la “stella” di Brancaccio è all’Istituto di geofisica e vulcanologia di Catania. Probabile che sia una “briciola” di Toutatis, l’asteroide che proprio il 13 dicembre è passato vicino alla Terra. Un frammento, che si è staccato dal corpo celeste che ha “sfiorato” il nostro pianeta. “Stella” o cattivo presagio? Cattivo presagio? Qui rispondono :”Ccchiù scuru di mezzanotti ’un po’ fari…”, non c’è più buio del buio di mezzanotte, non può andare peggio di così. Il peggio è alle spalle, ed è vissuto ogni giorno, domani non può che andare meglio, se lo vuole il cielo…

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