La Marcegaglia boccia il condono: Premia i furbi
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La Marcegaglia boccia il condono: Premia i furbi

La leader di Confindustria a "Che tempo che fa" contro l'ipotesi. E chiarisce: "Non entro in politica". Anche Bossi contro la sanatoria fiscale.

La Marcegaglia boccia il condono: Premia i furbi
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10 Ottobre 2011 - 09.22


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di Martina Aureli

Emma Marcegaglia e Umberto Bossi sono decisamente contrari all’ipotesi del condono (fiscale ed edilizio) rilanciata dal capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto.

Non è bastata, infatti, la smentita ufficiale di Palazzo Chigi di venerdì scorso. L’ipotesi continua a circolare nella maggioranza, e ieri è arrivato lo stop della Lega e degli industriali.

“Non ho capito perché il condono, forse vogliono i soldi per fare nuove leggi ma non ne so di più”: dice il Senatur dal congresso provinciale di Varese.
Mentre la leader di Confinustria, Emma Marcegaglia, è intervenuta, ieri sera, nella trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”.

Escludendo, tra l’altro, un suo ingresso in politica. “Non sono interessata a fare il leader del Terzo Polo in nessun modo”: ha chiarito Emma.

Marcegaglia: “Il condono premia solo i furbi”

“Non credo che si farà e non lo giudico bene perchè a noi servono manovre strutturali, serve ridurre strutturalmente il deficit e il debito”: ha detto la Marcegaglia. “Sarebbe in un momento in cui giustamente dobbiamo combattere fortemente l’evasione fiscale e l’illegalità. La logica del condono dà un messaggio assolutamente sbagliato: è una cosa che in un certo senso premia i furbi e noi abbiamo bisogno invece che tutti paghino le tasse e rispettino le regole”.
Quindi – ha concluso – non credo che questa sia la scelta giusta”.

“Ma dove vanno senza Berlusconi”?

Bossi interviene anche sul dopo-Berlusconi: “Può essere tutto… Ma dove vanno senza… Chi è che piglia i voti? Scajola?”.
“Berlusconi l’avete trasformato in un criminale – ha proseguito – però è ancora abbastanza simpatico ad una bella fetta di gente”.
“Prendere i voti è una cosa difficile, la gente ti dà il cuore se ti crede, se gli piaci; senno non ti dà niente”: ha poi aggiunto.

Le priorità: legge elettorale e meno parlamentari

Il leader della Lega Nord spiega anche le sue priorità prima di andare a nuove elezioni.
“Farei la legge elettorale – dice Bossi – e c’è da fare anche la riduzione del numero dei parlamentari”.
“La gente vuole scegliere il candidato, quindi non sceglie più il partito ma le persone”: spiega.
Bossi ha comunque assicurato che sul tema della riforma della legge elettorale non si discosterà dagli alleati di governo.
A chi infatti gli chiedeva quale modello preferisse, il leader della Lega ha spiegato che se ci sarà una modifica sarà «”ome la vogliono gli alleati, perché per approvare la legge devi avere i numeri altrimenti non passa”.

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