Perché l'anestesista di Ravenna è diventato "simbolo dei medici" nella copertina sul Time?
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Perché l'anestesista di Ravenna è diventato "simbolo dei medici" nella copertina sul Time?

Ritratto del medico della Terapia Intensiva dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, tra gli eroi della lotta al Covid-19 immortalati dalla rivista americana

Francesco Menchise
Francesco Menchise
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10 Aprile 2020 - 12.11


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Non avrebbe mai immaginato di finire in copertina su una delle riviste più famose del mondo. A confessarlo è Francesco Menchise, anestesista a Ravenna e protagonista della copertina che il Time ha dedicato agli eroi della lotta al Covid-19. 

“Lucano, 42 anni e da sei a Ravenna”, dice Corriere Romagna tracciando un ritratto del medico di Terapia Intensiva.

Una città scelta per avvicinarsi a quella che aveva amato durante i suoi studi, Bologna, dove aveva conseguito la laurea prima di entrare a svolgere l’attività medica. E dal 2014 Francesco è rianimatore al Santa Maria delle Croci.

Il Time riporta il racconto del medico, a partire dal suo lavoro in corsia:

“Le operazioni di intubazione sono quelle in cui sei maggiormente esposto all’aerosol del paziente. Siamo abituati a essere sotto pressione, ma non lo siamo mai stati così come lo siamo ora” […] “Oltre il 50 per cento delle persone intubate non ce la fa, e uno degli aspetti più dolorosi di queste morti è che i parenti non possono vedere i loro cari un’ultima volta”.

Il dottor Menchise parla delle difficoltà che affrontare l’emergenza sanitaria comporta.

“L’effetto più evidente dello stress è che non dormo più bene. Lavoro circa lo stesso numero di ore di prima, 40 a settimana, ma è più impegnativo a livello mentale”.

Contattato da Corriere Romagna, il medico aggiunge:

“Fortunatamente abbiamo anche tanti casi di pazienti estubati anche rapidamente, ma siamo tutti un po’ più pressati e stressati per l’infettività del Covid. Non abbiamo mai avuto problemi a reperire i dpi, ma la notte si dorme con difficoltà”. Anche Menchise intanto ha avviato lo screening immunologico: “Ho fatto il primo test, e ne seguiranno altri due a distanza di quindici giorni. Per ora io e i i colleghi di mia prossimità non sono stati colpiti. Speriamo di continuare così”.

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