Dipendenza da videogiochi: quando si arriva a mettere in pericolo la vita dei figli
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Dipendenza da videogiochi: quando si arriva a mettere in pericolo la vita dei figli

La madre sta valutando la possibilità di separarsi dopo che la dipendenza da gaming del marito ha già messo ripetutamente a repentaglio la vita dei figli

Dipendenza da videogiochi: quando si arriva a mettere in pericolo la vita dei figli
Dipendenza da videogiochi
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13 Gennaio 2023 - 10.19


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Si parla spesso delle conseguenze della dipendenza da videogiochi, ormai riconosciuta a livello medico-scientifico e dalla quale si pensa risultino più affetti bambini e ragazzi. Il fenomeno si estende tuttavia anche agli adulti, con effetti potenzialmente molto negativi che si riflettono sul benessere della famiglia e dei propri figli, com’è emerso recentemente dal racconto di una donna residente in Florida, negli Stati Uniti.

La donna, madre di due bambini che ha parlato in forma anonima su Reddit, ha affermato come il marito fosse così dipendente dai videogiochi da non essersi accorto minimamente dell’assenza del proprio figlio perché incollato alla sua postazione di gioco in una partita a League of Legends su PC.

Il figlio, come racconta la donna, è fuggito dall’abitazione mentre il padre giocava ai videogame: è stato ritrovato nudo su una strada trafficata e riportato indietro dalla polizia. “Viviamo in una zona rurale della Florida e siamo molto vicini a paludi e autostrade”, ha raccontato la donna, che confessa come il figlio fosse già scappato una prima volta e, da allora, la madre abbia cercato di prevenire la cosa installando allarmi su tutte le porte e mettendo un braccialetto con i propri recapiti al polso del figlio.

Ho ricevuto una chiamata da un poliziotto che diceva di averlo trovato vicino all’autostrada. Gli ho dato l’indirizzo e mi sono precipitata a casa. Il poliziotto era davanti casa mia, con mio figlio sul sedile posteriore, e mi ha detto di aver bussato alla porta senza alcuna risposta. Nel frattempo ho sentito gli allarmi scattare”.

La donna è dunque intervenuta, trovando il marito chiuso in camera a giocare. “Ho staccato internet e nascosto il router, e a quel punto è uscito. Gli ho detto di andare fuori perché l’agente voleva parlargli”, prosegue la donna, che ha concluso il suo amaro racconto confessando di valutare possibilità di separarsi dal marito, dopo che la sua dipendenza dai videogiochi ha messo in pericolo i loro figli.

Mio marito sembra dare più priorità ai suoi videogiochi che ai nostri figli, e questo mi fa arrabbiare. Siamo entrambi giocatori, e a volte mi capita di giocare quando non sono al lavoro”, ha affermato la donna. “Sono un’infermiera che fa turni di 12 ore, ogni tanto un po’ di gioco non guasta. Ma quest’uomo, se non lavora, gioca. Non importa se ha due bambini piccoli da accudire, avvierà qualcosa in TV su Netflix per intrattenerli e si chiuderà nella sua stanza”.

Il racconto continua con una serie di tristi aneddoti legati alla dipendenza dell’uomo: “Si è perso il talent show di nostra figlia a causa delle sue serate di raid in World of Warcraft. Chiunque metta in pericolo i propri figli per un videogioco ha un problema serio. Gli ho suggerito di rivolgersi a un terapeuta“.

Dalle sue parole è emerso come la dipendenza dell’uomo vada avanti da anni, e di aver raggiunto l’ultima goccia dopo la fuga del piccolo. “Quando mia figlia aveva quattro anni, ha accumulato almeno 480 dollari di multa per il ritardo (60 dollari per ogni 15 minuti di ritardo dopo la chiusura delle 18.00) perché si è dimenticato di andare a prendere nostra figlia all’asilo”, ha detto. “Ho dovuto prenderla a metà del mio turno, portarla a casa e dargli una strigliata, facendogliela pagare. Ho perso il conto del numero di volte in cui ho interrotto il Wi-Fi in casa e a un certo punto ho disdetto l’abbonamento a internet perché ero stanca dei suoi comportamenti“.

Duri i commenti degli utenti della rete, che si sono scagliati contro l’uomo per la sua negligenza patologica. Allo stesso modo, altrettante sono state le accuse alla donna, colpevole di essere tornata troppe volte sui suoi passi, nonostante la salute dei figli sia stata messa in grave pericolo e la cui condotta meriterebbe di essere punita tanto quanto quella del marito.

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