Zelensky rimuove il capo dei servizi segreti e il procuratore generale: troppi casi di tradimento con la Russia
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Zelensky rimuove il capo dei servizi segreti e il procuratore generale: troppi casi di tradimento con la Russia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato con un decreto il capo del servizio di sicurezza del Paese, Ivan Gennadiyovych Bakanov. Con un altro decreto Zelensky ha anche rimosso il procuratore generale, Iryna Valentinivna Venediktova.

Zelensky rimuove il capo dei servizi segreti e il procuratore generale: troppi casi di tradimento con la Russia
Ivan Bakanov
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17 Luglio 2022 - 22.27


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 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato con un decreto il capo del servizio di sicurezza del Paese, Ivan Gennadiyovych Bakanov. Con un altro decreto Zelensky ha anche rimosso il procuratore generale, Iryna Valentinivna Venediktova.

I decreti sono stati pubblicati sul sito della presidenza ucraina. Bakanov è un amico d’infanzia di Zelensky.

 Bakanov, si legge nel decreto, è stato rimosso ai sensi dell’articolo 47 dello statuto disciplinare delle forze armate dell’Ucraina, nel quale si parla di «mancato svolgimento dei compiti di servizio, che hanno portato a vittime umane o altre gravi conseguenze, o creato una minaccia». Con un terzo decreto Zelensky ha poi nominato procuratore generale Oleksiy Symonenka, al posto della Venediktova

Le motivazioni di Zelensky

 «Ho deciso di rimuovere il procuratore generale dal suo incarico e il capo del Servizio di sicurezza dell’Ucraina dalle sue funzioni. Ad oggi, sono stati registrati 651 procedimenti penali riguardanti alto tradimento e attività di collaborazione di dipendenti di procure, e altri organi». 

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Lo ha affermato in serata in un discorso video il presidente ucraino Volodymyr Zelkensky, precisando che «in 198 procedimenti penali, le persone interessate sono state accusate». Lo riporta Ukrinform.

In particolare, più di 60 dipendenti della Procura e del servizio di sicurezza Sbu sono rimasti nel territorio occupato e stanno lavorando contro il nostro Paese, ha osservato Zelensky.

«Una tale serie di crimini contro le fondamenta della sicurezza nazionale del Paese e i collegamenti che sono stati scoperti tra i dipendenti delle agenzie di sicurezza dell’Ucraina e i servizi speciali della Russia sollevano questioni molto serie per i leader interessati. Ognuna di queste domande vedrà una risposta adeguata», ha concluso il presidente. 

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