In Puglia arrivano i cani anti-Xylella: una task force per individuare il batterio con l'olfatto
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In Puglia arrivano i cani anti-Xylella: una task force per individuare il batterio con l'olfatto

La squadra speciale cinofila verrà presentata per la prima volta a livello nazionale, martedì 7 dicembre alle ore 9 presso la masseria San Martino a Fasano, (Brindisi)

In Puglia arrivano i cani anti-Xylella: una task force per individuare il batterio con l'olfatto
Alberi attaccati dal batterio della xylella
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4 Dicembre 2021 - 17.15


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Una bella iniziativa che, si spera, potrebbe dare risultare interessanti e salvaguardare l’economia di un territorio messo a dira prova.

Come già avviene in porti e aeroporti contro trafficanti di droga e armi, per difendere l’ambiente, l’economia e l’occupazione nel fondamentale settore dell’olio extravergine Made in Italy, nasce la prima “task force cinofila anti Xylella” con cani specializzati nell’individuazione precoce del batterio attraverso l’olfatto grazie alla collaborazione fra Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (Enci) CNR-IPSP (Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante), Unaprol e Coldiretti.

Con la Xylella, che sta facendo strage di ulivi in Puglia avanzando pericolosamente e minacciando anche altre regioni d’Italia, la velocità nell’individuare i focolai diventa un elemento strategico fondamentale per eliminare subito i nuovi centri di diffusione della malattia arrivata in Italia per colpa di alcune piante importate dall’America Latina.

La squadra speciale a quattro zampe verrà presentata per la prima volta a livello nazionale, martedì 7 dicembre alle ore 9 presso la masseria San Martino a Fasano, (Brindisi), frazione Pezze di Greco, in via San Martino di Tours 13, dove si potrà vedere dal vivo all’opera i cani addestrati a individuare l’insidiosa malattia degli ulivi.

Si tratta della prima iniziativa pilota per sviluppare nuove azioni per prevenire la diffusione di malattie e insetti alieni che a seguito dei cambiamenti climatici e della globalizzazione dei commerci passano sempre più spesso le frontiere per arrivare in Italia dove causano perdite enormi all’ambiente, alla biodiversità e al patrimonio agroalimentare nazionale con danni all’occupazione e all’economia.

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