Pd contro la destra: "Toglie soldi a sanità pubblica, disabili, anziani e fasce deboli"
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Pd contro la destra: "Toglie soldi a sanità pubblica, disabili, anziani e fasce deboli"

I deputati Pd in commissione Affari sociali, Marco Furfaro (capogruppo), Paolo Ciani, Gian Antonio Girelli, Ilenia Malavasi e Nicola Stumpo spiegano il voto contrario al Def

Pd contro la destra: "Toglie soldi a sanità pubblica, disabili, anziani e fasce deboli"
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20 Aprile 2023 - 11.32


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Destra dalla parte dei ricchi, delle corporazioni amiche, di evasori fiscali e sfruttatori. Qualcuno aveva dubbi? «Il primo Documento di economia e finanze del governo Meloni si caratterizza per una preoccupante assenza di visione, strategie e risorse. A fronte di un aumento delle entrate determinato dall’inflazione si registra una sostanziale stabilità della spesa nominale e, pertanto, una riduzione in termini reali del livello di finanziamento dei servizi pubblici»Def

. A dirlo sono i deputati Pd in commissione Affari sociali, Marco Furfaro (capogruppo), Paolo Ciani, Gian Antonio Girelli, Ilenia Malavasi e Nicola Stumpo. 

«Non vengono previste – prosegue una nota – risorse per voci fondamentali come pensioni, riforma del sistema pensionistico e Opzione donna, istruzione, attuazione della delega fiscale, progressivo invecchiamento della popolazione. La sanità, in particolare, non rientra tra le priorità, visto che il rapporto spesa sanitaria/Pil scende dal 6,9% del 2022 al 6,2% nel 2026, un valore addirittura inferiore a quello prepandemico del 2019 pari al 6,4%, come se la pandemia non ci avesse insegnato che un sistema sanitario efficiente e universalistico è il primo baluardo a difesa della salute del singolo e della collettività». 

Leggi anche:  Bari, Bersani (Pd): "Che finisca bene quello che è iniziato male, si rischia di incrinare gli elettorati"

«Inoltre – aggiungono i parlamentari dem – mentre l’Istat certifica che oltre un quarto della popolazione è a rischio povertà o esclusione sociale, dal prossimo mese di agosto a più di 600mila persone verrà sospeso il reddito di cittadinanza, poi abolito dal primo gennaio a favore di misure poco chiare (Gil, Pal, Gal) e con meno risorse disponibili. Infine, il Def non stanzia nessuna risorsa aggiuntiva per disabili, anziani e fasce più deboli della società, perché si considerano le politiche di welfare come politiche di mero costo e non di investimento».

 «Per tutte queste ragioni – concludono – il Partito Democratico ha espresso il parere negativo al documento proposto dal governo Meloni e dalle forze della destra». 

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