Ripresa tiepida per il settore turistico: 1 italiano su 5 non andrà in vacanza
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Ripresa tiepida per il settore turistico: 1 italiano su 5 non andrà in vacanza

La Confcommercio certifica come l'incertezza dovuta alla pandemia sia un freno per una ripresa vigorosa

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17 Maggio 2021 - 09.19


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Seppur la situazione stia pian piano migliorando, sia sul fronte dei numeri del contagio, sia su quelli economici, l’incertezza è preponderante e il banco di prova per l’economia del nostro Paese sarà proprio la ripresa del turismo e dei consumi già da questa estate.
 Un crollo dei consumi pari a 1.831 euro a testa nel 2020, con un aumento del risparmio di 82 miliardi è l’effetto dell’incertezza provocata dal coronavirus. E’ quanto emerge dal rapporto Confcommercio-Censis sull’impatto della pandemia, che evidenzia inoltre come, seppur la fiducia nel prossimo futuro stia crescendo, i pessimisti continuano a prevalere sugli ottimisti, tanto che il 20% degli italiani ha già deciso che non andrà in vacanza quest’estate.
“La pandemia si sta attenuando e ci sono le condizioni per ripartire in sicurezza. Le imprese hanno bisogno di più normalità e certezze per poter pianificare le loro attività, afferma il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli in merito al rapporto dell’associazione e del Censis sull’impatto della pandemia. “A cominciare – aggiunge – da sostegni più robusti che devono ancora arrivare. Occorre accelerare per recuperare le perdite e rafforzare una crescita economica che è ancora troppo debole”.

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