Vincitori e vinti della pandemia
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Vincitori e vinti della pandemia

I settori dei viaggi e del turismo sembrano essere quelli che ne hanno pagato le conseguenze in modo più evidente.

Aeroporti e Covid
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27 Agosto 2020 - 16.12


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L’inizio di questo 2020 si è rivelato per molti un periodo estremamente difficile. Oltre al coronavirus, altri gravi disastri come inondazioni e incendi hanno contribuito alla brutta partenza dell’anno in corso. È certo che la pandemia avrà l’impatto più profondo e duraturo; tuttavia, a fianco di coloro che hanno incontrato notevoli difficoltà e che continueranno a farlo, c’è anche chi ne è uscito, per così dire, vincitore.

 

I settori dei viaggi e del turismo sembrano essere quelli che ne hanno pagato le conseguenze in modo più evidente. Gli aerei sono stati messi a terra immediatamente, le navi da crociera riportate nei porti, mentre tutte le strutture ricettive come alberghi e ristoranti si sono ritrovati a dover chiudere le porte. Analogamente, alcuni colossi del settore viaggi come Flybe e Virgin Atlantic sono stati costretti a cessare la propria attività per sempre oppure chiedere dei sostanziosi aiuti per riuscire a rimanere a galla.

 

Le conseguenze non hanno avuto la breve durata che molti speravano. Nonostante gli spostamenti siano parzialmente ripartiti, seppure con capacità limitata, la maggior parte dei problemi si protrarrà nel lungo periodo. Diversi Stati con tassi di contagio in crescita sono già stati aggiunti all’elenco dei Paesi con obbligo di quarantena; questo provvedimento agisce come deterrente per i visitatori, in quanto la prospettiva di dover rimanere in auto-isolamento per 14 giorni scoraggia i più. Altri settori come quello delle crociere potrebbero subire conseguenze irreparabili. Dopo il caso Diamond Princess, la prima nave a essere aggredita dalla pandemia, diversi membri dello staff di una nave da crociera norvegese sono risultati positivi al coronavirus, dimostrando ancora una volta che queste imbarcazioni sono tutt’altro che sicure.

 

Non sono mancate le difficoltà nemmeno tra diversi importanti organizzatori di eventi sportivi, nonostante molti ambiti siano ritornati quasi alla normalità. La ripresa dei campionati di calcio è prevista per settembre, anche se non mancano problemi ancora irrisolti legati all’assenza dei tifosi sugli spalti. Questo fattore rappresenta per molti una fonte di preoccupazione, soprattutto per le piccole squadre che più di altre basano i propri introiti sulla vendita dei biglietti delle gare e sulla presenza del pubblico allo stadio. C’è ancora tanta incertezza riguardo alla possibilità che i tifosi possano tornare a seguire la loro squadra dal vivo già a settembre. Molte società saranno costrette a trovare soluzioni alternative per ottenere gli introiti sufficienti per andare avanti, oppure a ricorrere agli aiuti da parte del governo che purtroppo stanno diventando sempre meno sostanziosi.

 

A fianco di coloro che stanno lottando per rimanere a galla, ci sono altri che sono riusciti a mantenere una certa stabilità e addirittura a trarre successo da questa pandemia: stiamo parlando del settore dell’intrattenimento. Lo streaming online è più diffuso che mai, con una miriade di piattaforme disponibili. Le dirette streaming su piattaforme come Twitch hanno subito un’impennata vertiginosa non solo nelle ore di trasmissione, ma anche nel numero di adesioni da parte dei creatori di nuovi contenuti, che si sono ritrovati ad avere tempo libero da dedicare a questa attività. Anche i servizi di video on demand come Netflix e Disney+ rientrano tra coloro che sono riusciti a trarre qualcosa di positivo da questa situazione. La prima ha però dovuto sistemare qualche impostazione della qualità all’inizio a causa di un problema di banda, mentre Disney+ ha osato come non mai ed è addirittura arrivata a sfidare l’intera industria cinematografica, annunciando la distribuzione del live action di Mulan, uno dei suoi maggiori successi, direttamente sulla piattaforma di streaming. È una mossa che, se risulterà vincente, potrebbe spingere la concorrenza a fare lo stesso.

 

C’è un’altra categoria del settore dell’intrattenimento online che è stata capace di sfruttare al meglio il crescente numero di utenti costretti a casa: i casinò online. La sospensione degli eventi sportivi ha causato una brusca frenata alle scommesse sportive, ma allo stesso tempo ha agito come catalizzatore per il settore dei casinò: molti di questi hanno infatti attirato non solo quegli scommettitori privati del loro evento sportivo preferito su cui puntare, ma anche coloro che si affacciavano ai casinò online per la prima volta e che erano alla ricerca di un’opzione di gioco veloce. L’Italia ha rappresentato un po’ l’eccezione, in base a quanto riportato dai dati relativi alla situazione italiana. Molti operatori hanno registrato numeri piuttosto bassi, mentre altri tra i preferiti degli utenti, tra cui citiamo casinos.it, sono riusciti ad accaparrarsi questa fetta di pubblico in continua crescita. I casinò online non sono stati gli unici a fare fortuna; anche i giochi online hanno registrato un incremento nel numero degli utenti per motivi simili, e per alcuni di essi questo andamento positivo sembra destinato a continuare.

 

Tuttavia, per molti è ancora difficile poter stilare un bilancio, in quanto la pandemia è tutt’altro che terminata: Paesi come la Francia hanno iniziato a vedere un preoccupante rialzo dei contagi, il che sembra suggerire una possibile seconda ondata in Europa. Gli esperti avvertono che il prossimo potrebbe essere un inverno insidioso, anche se il vaccino dovesse essere pronto e distribuito in tempo. Alcuni settori risentiranno irrimediabilmente di questa situazione ed è probabile che molte attività non riusciranno più a riprendersi e saranno costrette ad abbassare le saracinesche per sempre; ma c’è anche la possibilità che emergano opportunità per quelle nuove realtà che sono alla ricerca del loro giusto posizionamento nel mercato.

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