I Cobas: "La strafottenza di Salvini rimette al centro la sicurezza sui posti di lavoro"
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I Cobas: "La strafottenza di Salvini rimette al centro la sicurezza sui posti di lavoro"

Una nota del sindacato: "Ciò che è accaduto nel caseificio pisano Busti di Fauglia è la punta dell'iceberg: i controlli sono scarsi e le norme spesso disattese"

Salvini al caseificio della famiglia Busti
Salvini al caseificio della famiglia Busti
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16 Agosto 2020 - 14.44


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Un negazionista alla Bolsonaro, convinto che strizzando l’occhio ai No Mas o No Vax lo aiuti a recuperare i consensi perduti: per quel che riguarda la foto di Matteo Salvini, segretario della Lega, ripreso nel caseificio pisano Busti di Fauglia con la mascherina abbassata e delle forme di formaggio in mano, “siamo contenti che la nostra denuncia sia andata a buon fine e sia stata ripresa da tutti gli organi di informazione e rilanciata sui social, ma il nostro intento era ed è quello di aprire un focus sulle condizioni della filiera agroalimentare, dove già da un po’ sono saltate tutte le regole. Non era certo quello di scatenare una guerra tra opposte tifoserie politiche”, scrivono in una nota i Cobas del Lavoro Privato.
“La foto del Senatore Matteo Salvini ci ha fatto infuriare- dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale- perché è la punta di un iceberg che mette a rischio la salute e la sicurezza di milioni di lavoratori. La sua strafottenza davanti alle regole, finanche quelle sui luoghi di lavoro, ci ha permesso di alzare l’attenzione sulla situazione fuori controllo che si vive tutti i giorni- prosegue il rappresentante sindacale- nelle campagne, nelle fabbriche di trasformazione alimentare, nei poli logistici, fino ad arrivare nei luoghi di vendita. Dove i controlli sono scarsi e le norme spesso disattese. Questi luoghi di lavoro diventano inevitabilmente possibili veicoli di contagio e troppo spesso cluster da tracciare”.
Infine, “i nostri politici dovrebbero dare l’esempio e mettere in condizione gli organi preposti al controllo e alle sanzioni di lavorare al meglio. Prima che sia troppo tardi. Bene, si sfrutti quest’occasione per recuperare il tempo perduto, perché siamo stanche delle guerre tra tifosi politici che lasciano il tempo che trovano”, conclude Iacovone.

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