Covid-Tax, M5s si mette a difesa dei ricchi e dice no al contributo di solidarietà
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Covid-Tax, M5s si mette a difesa dei ricchi e dice no al contributo di solidarietà

Laura Castelli e Stefano Buffagni definiscono un piccolo prelievo limitato a due anni come 'patrimoniale'. E dimenticano che le 'guerre' colpiscono prima i più indifesi

Buffagni e Di Maio
Buffagni e Di Maio
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10 Aprile 2020 - 14.53


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Tassare i più ricchi per un contributo di solidarietà? Uno si sarebbe aspettato un’alzata di scudi da parte del centro-destra, storicamente sensibile alle ragioni dei ricchi anche se si spaccia per difensore del popolo.
E invece a inalberarsi sono stati i grillini, ossia quei soggetti un po’ di destra, un po’ di sinistra, privi di una linea politica se non quella dettata dal “che ci conviene adesso per restare a galla?”
Laura Castelli apre le danze
“Siamo stati sempre contrari alla patrimoniale, una misura che spacca il Paese, oltretutto in questo caso per recuperare un miliardo di euro: per le cifre di cui si parla” nella battaglia anti Covid19 “siamo veramente a una cifra poco considerevole. Il Coronavirus non fa distinzione di reddito, a maggior ragione non è questo il momento di mettere le mani nelle tasche dei cittadini”. Lo dice il viceministro all’Economia Laura Castelli all’Adnkronos, commentando la proposta tardata Pd su un contributo di solidarietà per i redditi sopra gli 80mila euro.
“Piuttosto – rimarca Castelli – chi ha di più e può farlo doni alla Protezione civile, visto che abbiamo detassato le donazioni. Anche noi del M5S stiamo devolvendo il taglio dei nostri stipendi all’emergenza”.
Buffagni no distingue tra ricchi e poveri
“Venerdì di passione, non esiste l’ipotesi proposta dal Pd”. A parlare, interpellato è il sottosegretario M5S al Mise Stefano Buffagni, che boccia la proposta del Pd di un contributo di solidarietà per i redditi superiori agli 80mila euro.
“Questo – insiste Buffagni – è il momento in cui i soldi li dobbiamo mettere nelle tasche degli italiani”. 
Poi il viceministro dello Sviluppo economico punge: “Se vogliono fare un prelievo, partano dal loro stipendio come chiesto da Crimi e come fatto da sempre dal Movimento”.


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Ovviamente Buffagni fa finta di dimenticare che, come nelle guerre, molti diventano più poveri ma tanti altri si arricchiscono o comunque vengono solo lambiti dalla crisi. Vogliamo mettere i soldi in tasca a chi ne ha tanti da far campare 20 famiglie? Oppure vogliamo che diano un contributo?

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