Il personaggio dell'anno 2014? L'operaio RiMaflow
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Il personaggio dell'anno 2014? L'operaio RiMaflow

Il personaggio dell'anno 2014? Per i lettori di Globalist, con quasi il 38% è l'operaio della RiMaflow, fabbrica milanese recuperata e in autogestione. <br>

Il personaggio dell'anno 2014?  L'operaio RiMaflow
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1 Gennaio 2015 - 17.57


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Un po’ a sorpresa, ma neanche tanto, il lettore di Globalist tra tanti personaggi noti del mondo della cultura, della politica, delle scienze, ha scelto come personaggio dell’anno 2014 l’operaio di RiMaflow, fabbrica recuperata e in autogestione. Una scelta precisa, si potrebbe dire: di campo. Né sindacalisti né tantomeno i politici hanno preso voti, ma il simbolo di un riscatto, la volontà di riprendersi questo nostro Paese in mano a lobby finanziarie-politiche, devastato ambientalmente, impoverito da una rapina lunga ormai decenni ai danni dei meno abbienti.

Il lavoratore della RiMaflow è chi non si arrende passivamente allo sfascio. Che non si lamenta, ma agisce. E quando il padrone sparisce con una delocalizzazione spavalda e violenta, che impoverisce tutti, occupa la fabbrica o quello che resta della fabbrica. Ne recupera spazi e socialità. Si batte perché il furto di futuro a danni di tutti non passi inosservato, non resti un elemento tra i tanti in un sistema che considera normale sfruttare il territorio, prendere contributi statali, delocalizzare e poi riutilizzare il posto che un tempo produceva lavoro per attività immobiliari.

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Il lettore di Globalist, votando l’operaio RiMaflow, ha scelto di stare dalla parte degli uomini e delle donne che restano senza lavoro, delle famiglie che non sanno come tirare avanti, di chi non si arrende e si batte perché forme di sfruttamento e violenza di uomini contro uomini non prevalgano scivolando dalla coscienze.

Quei lavoratori sono nella fabbrica recuperata che va in autogestione e in questi giorni hanno raccolto oltre 20mila euro per riprendere la produzione. La vittoria di chi si batte per il bene comune contro chi vuole distruggere ogni solidarietà nel nome del Dio Profitto.

Al secondo posto il Papa. Anche Francesco porta una parola di pace, di speranza, di giustizia sociale per gli umili. E ricevendo i Movimenti popolari di tutto il mondo ha anche ricevuto i lavoratori di RiMaflow. Tutti gli altri molto staccati. Chiude la fila Maria Elena Boschi.

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