Vecchioni al teatro di Siracusa con un suo Eschilo
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Vecchioni al teatro di Siracusa con un suo Eschilo

Il cantautore sarà protagonista al Teatro di Siracusa con la traduzione dal greco delle opere di Eschilo

Vecchioni al teatro di Siracusa con un suo Eschilo
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11 Maggio 2023 - 19.08 Culture


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Vecchioni è noto per essere un grande cantautore, si ricordano le due canzoni di maggior successo “Luci a San Siro” e “Samarcanda”, ma in pochi sanno che oltre alla musica ha un’altra grande passione. Egli stesso si definisce un grecista appassionato dal greco fin da piccolo ha iniziato a leggere opere in lingua originale da quando aveva 10 anni. Dopo averlo insegnato per ben quaranta anni è in grado di tradurre senza vocabolario, se non raramente quando vuole una conferma.

Date le sue capacità la professoressa Margherita Rubino, per conto dell’Inda, gli ha affidato la traduzione del “Prometeo” di Eschilo che inaugura stasera al Teatro Greco di Siracusa la stagione di spettacoli classici. Vecchioni ha accettato e ha commentato questa sua esperienza con queste parole: “Giuro che mentre traducevo Eschilo mi sentivo in un teatro del quinto secolo a.C., davanti al mare, mi sono immerso a tal punto nella sensibilità e nelle emozioni del “Prometeo” da essere del tutto felice“. E aggiunge: “Questa esperienza per il teatro di Siracusa è la cosa più bella che mi sia mai capitata dopo i miei figli e mia moglie” .

Non sempre la felicità è stata in prima fila tra le emozioni dell’artista: “All’inizio ho fatto salti di gioia, poi invece ci sono stati momenti di grande ansia. Eschilo è difficile ed è il più originale. Ci stupisce sempre come quando ne “I Persiani” consola i nemici. Nel Prometeo invece mette a confronto, durissimo, il potere con un contropotere”. E conclude: “Solo la democrazia permette la contraddizione e in Prometeo la abbiamo, si rifiuta di obbedire a Zeus e gli tiene testa. Nell’eroe greco questo non c’è, o si ammazza come Aiace, o si acceca come Edipo, mentre qui c’è un’opposizione, un dir di no a Zeus, al potere supremo”.

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