Bestie naziste: i boia più sadici del Terzo Reich
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Bestie naziste: i boia più sadici del Terzo Reich

In un libro uscito in Spagna uno storico racconta le gesta di alcuni dei più sanguinari uomini al servizio di Hitler: uccidevano solo per divertimento.

Bestie naziste: i boia più sadici del Terzo Reich
Il nazista Heinrich Himmler capo delle Ss
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30 Aprile 2023 - 11.31


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Dove arriva la crudeltà dell’uomo? Durante l’Olocausto i soldati tedeschi, spinti dalla vena folle di Hitler, si macchiavano ogni giorni di orribili azioni, sadiche e sanguinose, perpetuate sulla povera pelle di centinaia di deportati, ebrei e non, costretti a subire innumerevoli torture nei campi di concentramento nazisti. Ci fu un periodo, durante la seconda Guerra Mondiale, in cui gli uomini delle SS concentrarono tutte le loro idee più malate, dando sfogo ad ogni fantasia sadica che gli passava per la mente, come se quel teschio che avevano sulla divisa gli avesse donato una divina superiorità.


Ma con il passare degli anni, la memoria di quell’orrore scivola sempre più verso il dimenticatoio, così lo storico e giornalista Jesús Hernández ha deciso di pubblicare il libro «Bestie naziste, i carnefici delle SS» che racconta tra le varie vicende, le torture eseguite dai cinque ufficiali più sanguinosi di Hitler. Hernandez catapulta il lettore in un campo di concentramento, luogo simile ad un girone dell’Inferno, dove si aggirano sodati che si nutrono dell’orrore che provocano ai prigionieri, e dove la morte non sembra la peggiore delle destinazioni.
Nel libro vengono analizzate le peggiori bestie naziste, a cominciare da Amon Goth, comandante del campo di concentramento di Plaszow, in Polonia, noto per essere uno dei personaggi presenti nel film di Spielberg «Schindler List». Entrato nelle Ss in giovane età, venne soprannominato Il Boia dopo aver sterminato migliaia di cittadini polacchi dopo la conquista di Cracovia.


Hernandez dedica molto spazio anche a Oskar Dirlewanger, meglio noto come «Il Boia di Varsavia». Laureato in Scienze Politiche, finì a capo di un’orda di mercenari sanguinosi con i quali ha seminato orrore in Spagna e Russia.


Nella lista non poteva mancare Josef Mengele, il medico sadico delle SS, che faceva esperimenti usando come cavie i prigionieri di Auschwitz.


Ma in questa squadra infernale figurano anche due angeli, due donne tanto belle quanto crudeli. La prima è Ilse Köhler, soprannominata la «Cagna di Buchenwald», che sposò l’ufficiale nazista Karl Koch con il quale condivideva il gusto per il sadico. La coppia era famosa per la fantasia, a volte i due versavano l’asfalto fuso sugli ebrei, o in altri casi li scuoiavano vivi.


Infine Irma Grese, la «Bella Bestia» custode di Auschwitz – Birkenau, dove essendo responsabile di molti prigionieri, si divertiva con giochi sadici che spesso culminavano nell’erotismo violento.

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