La 'presidente patriota' vuole eliminare i musei gratuiti: così si allontanano ancora di più i giovani dalla cultura
Top

La 'presidente patriota' vuole eliminare i musei gratuiti: così si allontanano ancora di più i giovani dalla cultura

Sarebbe bastato sfogliare i giornali di questi giorni per conoscere i problemi dei giovani e delle loro famiglie, per capire che non è il momento adatto per un simile provvedimento.

La 'presidente patriota' vuole eliminare i musei gratuiti: così si allontanano ancora di più i giovani dalla cultura
Tziano, l'amore sacro e l'amore profano al Museo Borghese
Preroll

Michele Anzaldi Modifica articolo

4 Novembre 2022 - 19.07


ATF

Ci voleva la prima presidente del consiglio “patriota”, giovane e come è stato detto in Aula dal suo gruppo “che non vive e non viene dalla Ztl”, per proporre l’eliminazione di quei pochi ingressi gratuiti mensili nei musei italiani.

Tralasciando l’opportunità di tale decisione in questo momento di crisi economica, sarebbe bastato sfogliare i giornali di questi giorni per conoscere i problemi dei giovani e delle loro famiglie, per capire che non è il momento adatto per un simile provvedimento.

Una scelta che avrebbe il sicuro effetto di allontanare ancor di più i giovani dai nostri musei e di costringere quelli che non vivono nella Ztl a scegliere tra panino o museo.

Ma tralasciando queste sensibilità o meglio conoscenza della situazione economica dei giovani in Italia e delle loro famiglie, sarebbe bastato fare una semplice ricerca o chiedere a persone competenti come il neosottosegretario Vittorio Sgarbi: cosa accade nelle grandi capitali europee?

La presidente Meloni avrebbe scoperto che le più grandi città europee e quindi le più invidiate nel mondo hanno delle politiche di avvicinamento dei giovani ai loro musei, o meglio un percorso che cerca di indurli a frequentarli ed affezionarsi a quei luoghi.

Solo per citare le principali città; a Londra il British Museum, la National Gallery, la Tate Modern sono gratuite; a Parigi, dove ci sono musei unici e affascinanti come il Louvre, il museo d’Orsay (stazione trasformata dall’Italiana e indimenticabile Gae Aulenti), il centro Pompidou (realizzato dall’italiano e invidiato da tutto il mondo Renzo Piano) e tanti altri, le sedi museali sono gratuite a tutti i giovani di ogni nazionalità under 26; a Madrid, Capitale che ospita il Prado, uno dei musei più belli e più ricchi del mondo, l’ingresso è gratuito in alcuni giorni della settimana ed in certi orari.

Che dire? Sembrerebbe proprio che con il nuovo governo un giovane per andare al Museo debba uscire dalla sua Patria.

Native

Articoli correlati