Edith Bruck al sindaco di Anzio: "Rifiuto il Premio per la Pace, non avete tolto cittadinanza a Mussolini"
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Edith Bruck al sindaco di Anzio: "Rifiuto il Premio per la Pace, non avete tolto cittadinanza a Mussolini"

La poetessa e scrittrice, sopravvissuta alla Shoah: "non posso accettare il Premio per la Pace dove è in fermento la nostalgia attiva dell'epoca più vergognosa della storia"

Edith Bruck
Edith Bruck
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2 Novembre 2021 - 14.57


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La scrittrice Edith Bruck, da poco insignita dell’onoreficenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha scritto una lettera aperta al sindaco di Anzio, Candido De Angelis, in cui annuncia di rifiutare il Premio per la Pace, con una motivazione esemplare: ad Anzio è stata riconfermata la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. 
“Io, sopravvissuta alla Shoah, che da una vita scrivo e testimonio nelle scuole italiane, compito arduo e faticoso, senza l’odio verso alcuno, anzi nel nome della pace e fratellanza umana, avendo avuto la visita di Papa Francesco che mi ha chiesto perdono esteso al popolo martire, devo la fedeltà a me stessa e per la solidarietà con la signora Di Consiglio (che non conosco), La ringrazio ma non posso accettare il Premio per la Pace dove è in fermento la nostalgia attiva dell’epoca più vergognosa, incancellabile per chi l’ha vissuta” scrive la scrittrice. 
Bruck, poetessa e scrittrice, sopravvissuta ai campi di concentramento, il 20 febbraio 2021 ha ricevuto, a casa sua, la visita di Papa Francesco e a 90 anni ha vinto con ‘Il pane perduto’ (La nave di Teseo) il Premio Strega Giovani 2021.

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