L'assemblea del Tg2 finisce in rissa: il segretario dell'Usigrai rischia l'aggressione
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L'assemblea del Tg2 finisce in rissa: il segretario dell'Usigrai rischia l'aggressione

Scrive Anzaldi: "Le tensioni ai limiti della rissa nella redazione del Tg2 mostrano una situazione fuori controllo che non ha precedenti nella storia della Rai"

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1 Febbraio 2020 - 16.51


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Ormai volano gli stracci perfino dentro la Rai. E la redazione del Tg2 si è spaccata sulla direzione ultra-salviniana di Sangiuliano. Una parte a favore del direttore che ha trasformato la testata in una roccaforte della destra e una parte che non vuole assolutamente lavorare in questa gabbia che viene considerata faziosa.
Michele Anzaldi, segretario della Commissione di Vigilanza Rai, annuncia su Facebook che “le tensioni ai limiti della rissa nella redazione del Tg2 mostrano una situazione fuori controllo che non ha precedenti nella storia della Rai. Mai si era arrivati alle minacce o addirittura quasi alle mani durante una riunione di redazione di un tg, addirittura con tentata aggressione al segretario del sindacato. Il direttore Sangiuliano ha trasformato il secondo tg Rai in una polveriera. L’amministratore delegato, il Cda, la Fnsi, l’Ordine dei giornalisti che aspettano a intervenire?”
“Il Tg2 ha avuto tanti autorevoli direttori – prosegue Anzaldi – di area centrodestra, come Mauro Mazza, Clemente Mimun, Ida Colucci, ma mai si era creata una situazione del genere. Aver ridotto un glorioso e autorevole telegiornale del servizio pubblico in uno strumento di propaganda leghista, salviniana e sovranista sta distruggendo credibilità e ascolti del tg di Rai2. Sangiuliano crede che si possano usare i soldi dei contribuenti per fare informazione palesemente schierata, ignorando notizie e correttezza dell’informazione. Nessun suo predecessore lo aveva mai fatto, tanto che mai si erano avute tante segnalazioni all’Agcom e tanti episodi di scuse e retromarce del tg per errori se non peggio. Un direttore Rai, per quanto possa venire da un’area culturale di centrodestra o centrosinistra, non può ignorare che suo dovere è fare informazione da servizio pubblico, non politica. Salini tuteli i giornalisti del Tg2 che hanno manifestato le loro critiche al direttore nella sede preposta, un’assemblea sindacale. Ritorsioni sarebbero inaccettabili, oltre che in violazione dei diritti dei lavoratori. È l’ennesima conferma di un’azienda allo sbando, come si desume anche dal caso di Prix Italia. Foa ha chiamato come nuovo segretario dell’evento una giornalista esterna, Annalisa Bruchi. Non era mai accaduto, quel ruolo è sempre stato ovviamente affidato a personale interno. Possibile che tra tanti dirigenti e giornalisti senza incarico non ci fosse nessuno tra gli interni a poter ricoprire quel ruolo così che comporta rilevanti responsabilità? Stupisce che una professionista come Bruchi si sia prestata”.
L’aggressione cui Anzaldi fa riferimento è quella a Vittorio Di Trapani, segretario Usigrai. In una nota “i Comitati di Redazione di Tg1, Tg3, Gr, RaiNews24, Tgr, RAI Sport, RAI Parlamento, Ufficio Stampa esprimono piena solidarietà al segretario Usigrai, Vittorio Di
Trapani, che giovedì ha subito un tentativo di aggressione durante un’assemblea di redazione del Tg2. Stigmatizziamo simili episodi antisindacali che rivelano un clima preoccupante in azienda. Auspichiamo e chiediamo per i colleghi del Tg2 l’immediato ripristino di un dialogo leale e rispettoso delle opinioni di tutti. Siamo coinvolti in prima linea nella tutela e nella promozione dei valori di libero confronto e di rispetto che l’Unione Sindacale dei Giornalisti Rai incarna e sostiene”.

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