I suoi metodi e quelli dei suoi uomini sono noti da tempo, comprese le esecuzioni sommarie dei prigioniero-
Adesso il generale Khalifa Haftar, comandante dell’autoproclamato Esercito nazionale libico, è stato denunciato in Francia per “atti di tortura e barbarie” da un cittadino libico la cui famiglia è stata decimata durante gli scontri di Bengasi.
Ali Hamza, cittadino libico e canadese residente in Canada, ha presentato denuncia il 26 aprile scorso alla Procura di Parigi, approfittando della possibilità di procedere contro Haftar mentre si trovava nella capitale francese. Proprio il 26 aprile il generale è rientrato a Bengasi dopo almeno due settimane di cure a Parigi.
Secondo quanto riferito dal suo avvocato Me Rachel Lindon, Ali Hamza, 52 anni, ha chiesto alle autorità francesi di indagare sugli abusi commessi dalle forze di Haftar nel 2016 e fino a marzo 2017, durante l’assedio di Bengasi, in cui sono morti la madre e quattro fratelli. “Non possiamo più permettere a questi individui di fare turismo medico per riprendere a torturare mentre possono essere processati qui”, ha detto Lindon alla France presse.