Yulia Navalnaya contro la revoca Ue di sanzioni a due oligarchi russi: "Dannosa"
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Yulia Navalnaya contro la revoca Ue di sanzioni a due oligarchi russi: "Dannosa"

Anche la vedova dell'oppositore russo, Aleksei Navalny, ha criticato la decisione del Tribunale dell'Ue di revocare le sanzioni contro due milionari russi

Yulia Navalnaya contro la revoca Ue di sanzioni a due oligarchi russi: "Dannosa"
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10 Aprile 2024 - 13.07


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Anche la vedova dell’oppositore russo, Aleksei Navalny, ha criticato la decisione del Tribunale dell’Ue di revocare le sanzioni contro due milionari russi, definendola «dannosa».

«Vorrei chiedere ai politici europei cosa è cambiato da quando hanno imposto sanzioni agli oligarchi russi», ha scritto Yulia Navalnaya su X, dopo la notizia che il Tribunale dell’Ue ha annullato le sanzioni a Petr Aven, con cittadinanza russa e lettone, e Mikhail Fridman, con cittadinanza russa e israeliana, due importanti soci dell’Alfa Group, un conglomerato comprendente la Alfa Bank, una delle principali banche russe.

«Né Friedman né Aven hanno rilasciato dichiarazioni contro la guerra, né hanno tentato di porvi fine», sottolinea Navalnaya, la quale sta portando avanti l’eredità politica del marito, «hanno semplicemente assunto avvocati molto costosi e trovato buoni lobbisti».

«I russi contrari alla guerra in Europa devono affrontare molti problemi, ma per gli oligarchi russi tutto è facilmente risolvibile con il denaro», denuncia la donna. «Questo è il terzo anno di guerra. Durante questo periodo non è emerso alcun meccanismo specifico per imporre sanzioni o per uscirne», ricorda Navalnya che conclude con un monito: «La decisione di revocare le sanzioni contro Fridman e Aven è dannosa. Ciò non farà altro che indebolire il movimento contro la guerra e aiutare Putin a restare al potere più a lungo».

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