Julian Assange, oggi l'appello decisivo: il fondatore di Wikileaks assente dal tribunale perché molto malato
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Julian Assange, oggi l'appello decisivo: il fondatore di Wikileaks assente dal tribunale perché molto malato

Assange non è in tribunale neanche oggi, la moglie Stella e gli avvocati difensori hanno informato i due giudici d'appello che il giornalista e attivista australiano "non sta bene" a causa delle conseguenze di 5 anni di detenzione dura.

Julian Assange, oggi l'appello decisivo: il fondatore di Wikileaks assente dal tribunale perché molto malato
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21 Febbraio 2024 - 15.23


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Julian Assange conoscerà a breve la propria sorte, se sarà costretto al trasferimento negli Usa o se continuerà a scontare la sua pena a Londra. L’Alta Corte terrà oggi la seconda e conclusiva udienza sull’appello del giornalista australiano e co-fondatore di WikiLeaks. Se il ricorso non fosse accolto risulterebbero esaurite le possibilità di azione legale presso la giustizia britannica.

Assange non è in tribunale neanche oggi, la moglie Stella e gli avvocati difensori hanno informato i due giudici d’appello che il giornalista e attivista australiano “non sta bene” a causa delle conseguenze di 5 anni di detenzione dura nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh.

Diversi manifestanti sono riuniti dinanzi alla sede del tribunale in attesa della sentenza. La moglie, Stella Assange, ha detto loro che l’esito è carico d’incognite. E che occorre protestare, “dimostrando che il mondo guarda, finché Julian non sarà libero”.

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