Le proteste degli agricoltori da giorni stanno bloccando Berlino, contro le politiche della Ue e del governo Scholz, contestato dalla marcia dei trattori, che hanno posto fine ai sussidi per il gasolio agricolo. Il ministro delle Finanze Christian Lindner è stato insultato e fischiato durante la manifestazione. Sovrastato dalle contestazioni, il ministro delle Finanze è riuscito a tenere il suo discorso dal palco a fatica e solo dopo un appello del presidente degli agricoltori Joachim Rukwied.
«Capisco le proteste. La vostra protesta è legittima e pacifica. Voglio che i politici si fidino degli agricoltori invece di cercare di interferire con le loro attività. Non posso promettere loro altri aiuti statali dal bilancio federale oggi. Ma potrebbe esserci più libertà per le aziende e meno burocrazia. Vale la pena promuoverlo insieme».
Il politico ha anche parlato degli elevati standard ambientali imposti agli agricoltori, ipotizzando di «di smussare le tariffe delle imposte sul reddito o di creare una riserva di rischio esente da imposte», in considerazione della volatilità dei profitti per le aziende del settore. Dopo le massicce proteste degli agricoltori – che hanno occupato con trattori e altri mezzi l’area tra tra la Colonna della Vittoria e la Porta di Brandeburgo a Berlino -, il governo sta valutando di rinunciare all’abolizione dell’esenzione fiscale per i veicoli agricoli. Tuttavia, l’Associazione tedesca degli agricoltori chiede che tutti i tagli, anche quelli sui sussidi ai carburanti, vengano completamente annullati.
