Il procuratore speciale Jack Smith ha presentato mercoledì una mozione nel processo per interferenza elettorale contro l’ex presidente americano Donald Trump e le false accuse di essere un perseguitato politico.
“La Corte non dovrebbe permettere all’imputato di trasformare l’aula del tribunale in un forum in cui diffonde disinformazione irrilevante, e dovrebbe respingere il suo tentativo di inserire la politica in questo procedimento”, si legge nel documento presentato dal procuratore, dove si precisa che l’imputato non dovrebbe continuamente definire il processo giudiziario come “vendicativo e ad personam”.
Smith ha chiesto alla corte di vietare a Trump di avanzare “una teoria di procedimento giudiziario selettivo o vendicativo o di inserire altrimenti impropriamente la politica nel processo”.
Inoltre, il procuratore chiede che la corte proibisca a Trump di dire alla giuria che tra i responsabili dell’attacco del 6 gennaio al Campidoglio, ci sono “le forze dell’ordine, le forze militari, agenti segreti non identificati e influenza straniera”.
Trump ha invocato l’immunità presidenziale per sfuggire al processo.
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