Gli Stati Uniti hanno avuto con Israele una discussione «incredibilmente franca, costruttiva e dettagliata sulla prosecuzione della campagna» militare a Gaza. Lo ha riferito un alto funzionario dell’Amministrazione Usa, parlando con un gruppo ristretto di giornalisti degli incontri avuti dal consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan.
Una formula diplomatica per dire che tra Stati Uniti e Israele sono volati gli stracci.
Uno dei «punti di flessione» della campagna sarà il «passaggio» da ampie operazioni di terra, in corso anche in questi giorni, a una «azione più chirurgica» e «a lungo termine» che abbia per obiettivo «bersagli di valore». Tuttavia, ha aggiunto il funzionario Usa, sarebbe «irresponsabile» parlare di una «tempistica», perché «`c’è un nemico che ascolta qualsiasi cosa venga detta”. Il funzionario ha anche definito «inaccurate» le ricostruzioni di stampa riguardo a presunte pressioni da parte degli Stati Uniti su Israele affinche riduca l’intensità della campagna militare.