Gaza, la Caritas preoccupata: "Nei prossimi giorni l'inferno sarà peggiore"
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Gaza, la Caritas preoccupata: "Nei prossimi giorni l'inferno sarà peggiore"

Una testimonianza drammatica arriva da George Antone, Admin Officer di Caritas Gaza, organismo dipendente dalla Caritas di Gerusalemme. La situazione a Gaza è critica, con la necessità urgente di un cessate il fuoco per prevenire ulteriori sofferenze.

Gaza, la Caritas preoccupata: "Nei prossimi giorni l'inferno sarà peggiore"
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30 Ottobre 2023 - 00.35


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Una testimonianza drammatica arriva da George Antone, Admin Officer di Caritas Gaza, organismo dipendente dalla Caritas di Gerusalemme. La situazione a Gaza è critica, con la necessità urgente di un cessate il fuoco per prevenire ulteriori sofferenze.

Situazione insostenibile nel rifugio della Chiesa Latina a Gaza City

Nel rifugio della Chiesa Latina a Gaza City, circa 600 persone cercano disperatamente riparo e assistenza. La testimonianza di George Antone rivela una situazione devastante. Gaza City è segnata da attacchi costanti delle forze israeliane, e la distruzione è ovunque. La mancanza di elettricità, acqua e una connessione Internet limitata aggravano la situazione. La difficoltà a muoversi a causa del rischio di attacchi imprevedibili rende il soccorso un’impresa pericolosa.

Assistenza agli anziani e ai feriti

Il rifugio ospita numerosi anziani e feriti, compresi coloro che sono stati colpiti nell’attacco alla chiesa ortodossa di San Porfirio. Caritas Gaza si sforza di fornire cure mediche, cibo, e conforto alle vittime. Sono presenti medici, infermieri, farmaci e una piccola clinica con una farmacia. Nonostante le circostanze difficili, cercano di creare un ambiente di sostegno e di aiutare i bambini a superare le traumi che hanno vissuto.

Appello per un cessate il fuoco e il supporto della comunità internazionale

George Antone si rivolge alla comunità internazionale e alle figure di potere per sostenere i negoziati e stabilire un cessate il fuoco. La priorità è la protezione degli innocenti e dei bambini che non hanno alcuna responsabilità nel conflitto. La preghiera è richiesta per Gaza, con la speranza che la situazione possa migliorare e che l’assistenza umanitaria raggiunga coloro che ne hanno disperatamente bisogno. La comunità internazionale è chiamata a fare tutto il possibile per porre fine a questa sofferenza.I

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