Le ambasciate statunitense e britannica a Beirut hanno consigliato ai loro cittadini di lasciare il Libano mentre i voli “rimangono disponibili” poiché le tensioni al confine tra Israele e Hezbollah si intensificano a causa della guerra di Israele con Hamas. Entrambi i paesi avevano già messo in guardia i cittadini dai viaggi in Libano.
“Raccomandiamo ai cittadini statunitensi in Libano di prendere accordi adeguati per lasciare il Paese; le opzioni commerciali rimangono attualmente disponibili”, si legge in una dichiarazione dell’ambasciata americana.
Un avvertimento simile è stato lanciato dall’ambasciata britannica che ha affermato: “Se sei attualmente in Libano, ti incoraggiamo a partire adesso mentre restano disponibili opzioni commerciali”.
“I cittadini britannici dovrebbero prestare attenzione ed evitare le aree in cui potrebbero svolgersi manifestazioni”, ha aggiunto.
Hezbollah e le fazioni palestinesi alleate si scambiano quotidianamente colpi oltre confine con Israele dopo che Hamas ha lanciato il suo massiccio assalto al sud di Israele, uccidendo più di 1.400 persone, per lo più civili.
Secondo i funzionari sanitari nel territorio controllato da Hamas, da allora gli incessanti attacchi israeliani su Gaza hanno ucciso almeno 3.500 persone, per lo più civili.
Martedì, il Dipartimento di Stato americano ha aumentato gli avvisi di viaggio per il Libano dal livello tre al quattro, il livello più alto disponibile.
Ha autorizzato il personale non essenziale dell’ambasciata e le loro famiglie a lasciare la propria ambasciata citando l’imprevedibile situazione della sicurezza dovuta alla guerra tra Israele e Hamas.
Molti paesi arabi e occidentali hanno già incoraggiato i propri cittadini a evitare di recarsi in Libano o a partire, con l’Arabia Saudita che mercoledì ha esortato i suoi cittadini a lasciare il Libano “immediatamente” e il Kuwait che ha anche messo in guardia dal viaggiare lì.
Anche Francia, Germania, Canada e Australia hanno messo in guardia contro i viaggi in Libano, mentre la Spagna ha sconsigliato i viaggi non essenziali. Secondo un conteggio dell’AFP, le tensioni transfrontaliere hanno ucciso almeno 21 persone in Libano, per lo più combattenti ma anche tre civili, tra cui un giornalista della Reuters.
Almeno tre persone sono state uccise da parte israeliana. Da martedì, come in molte capitali arabe, i manifestanti sono scesi nelle strade di Beirut e dei suoi sobborghi, anche vicino alle ambasciate americana e francese, per protestare contro un attacco mortale contro un ospedale di Gaza.
