Parole che fotografano una verità storica: lo stato di Palestina dal dlpoguerra a oggi non è mai nato e nel frattempo Israele si è mangiato quasi tutto il territorio e la situazione peggiore di giorno in giorno.
Il conflitto tra Hamas e Israele ha dimostrato che la via «per risolvere la questione palestinese sta nel riprendere i colloqui di pace autentici il più presto possibile e nel realizzare i diritti legittimi della nazione palestinese», risolvendo così «un’ingiustizia».
Lo ha detto il capo della diplomazia cinese Wang Yi in conferenza stampa con l’omologo Ue Josep Borrell.
«La Cina invita a dare prova di moderazione, ad allentare le tensioni quanto prima e a prevenire un’espansione del conflitto», ha aggiunto Wang, per il quale è prioritario garantire la sicurezza dei civili e gli aiuti per «evitare una grave crisi umanitaria a Gaza».
Wang, che nella conferenza stampa tenuta alla Diaoyutai State Guesthouse si è soffermato ripetutamente sulla questione palestinese, ha anche annunciato che Pechino invierà presto il suo inviato speciale per il Medio Oriente nella regione, nel mezzo dell’escalation del conflitto tra Hamas e Israele.
Allo stesso tempo, la Cina «fornirà aiuti umanitari urgenti a Gaza e all’Autorità palestinese attraverso le Nazioni Unite», ha assicurato il capo della diplomazia di Pechino.
«Alla luce della grave situazione attuale, la Cina ritiene che la massima priorità nel crescente conflitto sia un cessate il fuoco immediato», ha continuato Wang, ribadendo il proposito di avviare una conferenza di pace internazionale di pace per spingere la comunità internazionale a raggiungere un consenso sulle aspirazioni della Palestina «a dare vita a uno Stato indipendente, in base al fatto che l’ingiustizia storica patita dal popolo palestinese non è stata corretta».
