Morti per le bombe e tragedie umanitarie. «Il trasferimento illegale da parte della Russia di bambini ucraini in Russia, nei suoi territori occupati e in Bielorussia può essere considerato un crimine di guerra».
Lo afferma un comunicato congiunto dei Paesi nordici e baltici, letto oggi dal ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, di fronte al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
«I bambini devono essere restituiti sani e salvi e i criminali devono essere puniti», ha detto ancora il ministro. «In questo contesto, la decisione del Tribunale penale internazionale di emettere mandati di arresto per il presidente russo Vladimir Putin e per la commissaria per i diritti umani Marija Lvova-Belova è il primo passo verso la giustizia».
Nella dichiarazione letta da Landsbergis, i Paesi del nordici e baltici hanno, inoltre, espresso il loro sostegno alla creazione di un registro del Consiglio d’Europa sui danni causati dall’invasione russa dell’Ucraina, che contribuirebbe ad assicurare la responsabilità finanziaria della Russia.