Ong, Berlino replica all'Italia: "Salvare chi annega è un dovere giuridico e morale"
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Ong, Berlino replica all'Italia: "Salvare chi annega è un dovere giuridico e morale"

Botta e risposta tra il governo di estrema destra italiano e Berlino che aiuta le Ong. Una cosa normale ma per gli ex missini e i leghisti la parola Ong non si può pronunciare.

Ong, Berlino replica all'Italia: "Salvare chi annega è un dovere giuridico e morale"
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24 Settembre 2023 - 15.48


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Botta e risposta tra il governo di estrema destra italiano e Berlino che aiuta le Ong. Una cosa normale ma per gli ex missini e i leghisti la parola Ong non si può pronunciare.

Così c’è stato un nuovo sviluppo nella polemica sui migranti tra Italia e Germania.

Dopo che il ministro della Difesa Guido Crosetto aveva criticato duramente il finanziamento delle ONG da parte di Berlino, un portavoce del ministero degli Esteri tedesco ha risposto affermando: “Salvare le persone che annegano e si trovano in difficoltà in mare è un dovere giuridico, umanitario e morale. Come le guardie costiere nazionali, in particolare quella italiana, anche i soccorritori civili nel Mediterraneo centrale svolgono un compito di salvataggio con le loro imbarcazioni, mentre salvano le persone in difficoltà in mare”.

«Il governo federale (tedesco) si sta impegnando a fondo per riformare il sistema europeo comune di asilo al fine di creare un sistema sostenibile e, soprattutto, solidale per la migrazione e l’asilo nell’Unione europea – anche come condizione di base per un sistema Schengen funzionante e per l’apertura delle frontiere interne», ha premesso il portavoce del ministero degli Esteri di Berlino ribadendo quanto già dichiarato venerdì.

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«Il Ministero degli Esteri sta attualmente attuando un programma di sostegno finanziario istituito dal Bundestag tedesco. L’obiettivo è quello di sostenere sia il soccorso civile in mare che i progetti a terra per le persone soccorse in mare», ha dichiarato ancora il portavoce del dicastero.

«Abbiamo ricevuto diverse richieste di finanziamento. In due casi l’esame delle domande è già stato completato. L’erogazione dei fondi in questi due casi è imminente. Si tratta di un progetto per l’assistenza a terra delle persone soccorse in mare in Italia e di un progetto di un’organizzazione non governativa su misure di salvataggio in mare», ha ribadito ancora sempre senza citare organizzazioni anche se un portavoce dell’Ong tedesca Sos Humanity e fonti della Comunità di Sant’Egidio hanno già rivelato di essere le due organizzazioni interessare.

«La portata del finanziamento del progetto in ciascun caso è compresa tra 400.000 e 800.000 euro. Il finanziamento da parte del Ministero degli Esteri nel 2023 è limitato a 2 milioni di euro per tutti i progetti in totale», ha concluso il portavoce. 

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Le accuse di Crosetto

Secondo Crosetto, che ha espresso queste opinioni in un’intervista a La Stampa, il finanziamento delle ONG da parte della Germania è “un atto molto grave”, specialmente perché “Berlino sembra non rendersi conto che, agendo così, sta mettendo in difficoltà un Paese che in teoria dovrebbe essere un ‘amico’. È questa la loro risposta alla nostra richiesta di aiuto? Noi non ci siamo comportati allo stesso modo quando Angela Merkel ha convinto l’Unione Europea a investire miliardi di euro in Turchia per fermare i migranti che stavano arrivando in Germania dal Medio Oriente”.

Il ministro sostiene comunque che non vi sia un “disegno europeo” contro il governo italiano e attribuisce la controversia all’approccio ideologico di alcune fazioni di sinistra che non tengono conto delle conseguenze delle loro teorie sulla popolazione. Riguardo alla questione dei trafficanti di esseri umani, Crosetto ritiene che l’obiettivo debba essere “togliere loro la certezza di poter condurre i loro traffici senza essere ostacolati”, sottolineando la necessità di un cambiamento di approccio a livello europeo.

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