La strategia della fame continua: le forze russe hanno colpito le infrastrutture portuali nella regione ucraina di Odessa con un attacco missilistico notturno, uccidendo una guardia di sicurezza e danneggiando un terminal merci, ha detto giovedì il governatore della regione.
I porti di Odessa sono stati obiettivi regolari per gli attacchi russi da quando Mosca si è ritirata il 17 luglio da un accordo mediato dalle Nazioni Unite che consentiva l’esportazione di grano ucraino attraverso il Mar Nero.
Prima dell’ultimo attacco, il vice primo ministro ucraino Oleksandr Kubrakov ha affermato che gli attacchi aerei russi avevano danneggiato 26 infrastrutture portuali e cinque navi civili nei nove giorni precedenti. Non ha fornito ulteriori dettagli sul danno.
Il governatore di Odessa Oleh Kiper ha detto che la Russia ha lanciato missili Kalibr contro un porto non specificato da un sottomarino nel Mar Nero durante l’attacco notturno. Ha detto che un edificio di sicurezza era stato distrutto e due auto danneggiate.
L’aeronautica ucraina ha detto che durante l’attacco sono stati lanciati due missili e che non è stata in grado di abbatterli, ma che le difese aeree hanno abbattuto otto droni che la Russia ha lanciato per attaccare altre regioni dell’Ucraina durante la notte.
Natalia Humeniuk, portavoce del comando militare meridionale dell’Ucraina, ha affermato che un temporale notturno ha aiutato la Russia nell’attacco notturno alla regione di Odessa.
“Il nemico ha approfittato delle condizioni meteorologiche e ha lanciato il missile durante il tuono e il vento e ad un’altezza estremamente bassa per rendere più difficile individuarli”, ha detto.
Humeniuk ha affermato che le difese aeree sono state rafforzate in alcune aree, ma che è ancora necessario un ulteriore rafforzamento.
