Lula (poco diplomatico) si dice deluso dalla cucina del Quirinale e dell'Eliseo
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Lula (poco diplomatico) si dice deluso dalla cucina del Quirinale e dell'Eliseo

Roma e Parigi saranno pure le capitali culinarie al mondo, eppure il presidente brasiliano Inacio Lula da Silva è rimasto insoddisfatto di quello che gli è stato servito alle colazioni di lavoro, al Quirinale e all'Eliseo.

Lula (poco diplomatico) si dice deluso dalla cucina del Quirinale e dell'Eliseo
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28 Giugno 2023 - 16.38


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Poco diplomatico: Roma e Parigi saranno pure le capitali culinarie al mondo, eppure il presidente brasiliano Inacio Lula da Silva è rimasto insoddisfatto di quello che gli è stato servito alle colazioni di lavoro, al Quirinale e all’Eliseo.

Lo ha raccontato lui stesso nel suo canale Youtube, riferisce O’ Globo. Abituato parlare senza peli sulla lingua, Lula ha raccontato che gli sono state servite porzioni troppo piccole. Ai pranzi ufficiali «tutto è piccolo e limitato».

«Non c’è un grande vassoio in cui puoi scegliere e avere quel che desideri. Francamente io non ci sono abituato. Ho bisogno della quantità: sarà pure ingordigia ma mi piace la quantità».

Il presidente si è anche lamentato di non trovare, quando viaggia, gli amati piatti brasiliani come la `rabada´ o la `galinhadai´: «Tutto è molto sofisticato, e talvolta non capisci neppure di cosa si tratta». Dichiarazioni che parlano chiaro: la sua posizione però, forse, anche a casa sua è isolata se è vero -come ha raccontato lui stesso- che a Palacio do Planalto i suoi diplomatici gli hanno impedito di far servire la `feijoada´, uno stufato di fagioli neri e maiale, alle cene di Stato. 

Lula, che ha 77 anni, ha terminato sabato, a Copenaghen, un tour europeo che lo ha portato anche a Roma e Parigi: in agenda la guerra in Ucraina- che è un suo cruccio (da settimane insiste sul fatto che bisogna convincere Putin e Zelensky che non c’è altra strada che la pace)- ma sopratutto il negoziato in corso sull’accordo tra Ue e Mercosur (Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay). Il presidente brasiliano tornerà a Bruxelles il 17 e il 18 luglio, per il vertice tra l’Unione e la Cedac, la Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici, proprio per incardinare quel negoziato. Il servizio diplomatico a Bruxelles è avvisato.

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