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Kadyrov si schiera con Putin e accusa Prigozhin di 'vile tradimento'

Il leader ceceno Kadyrov si schiera con Putin, attacca Prigozhin e manda le sue truppe nelle aree di tensione, ossia a Rostov

Kadyrov si schiera con Putin e accusa Prigozhin di 'vile tradimento'

globalist Modifica articolo

24 Giugno 2023 - 12.48


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Prigozhn e Karyrov, ossia due guerrafondai fino a poco tempo fa amici, uniti nel criticare la ‘mollezza’ dei generali russi nella guerra in Ucraina e a ipotizzare una sorta di alleanza contro i cosiddetti burocrati di Mosca.

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Ora Kadyrov si pè schierato con Putin e contro la ribellione del capo della Wagner è i toni sono durissimi.

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Così il capo della Cecenia ha scritto una sorta di proclama:

“Amici, la notte si è rivelata difficile e i voli non hanno dato il tempo di esprimere qui la mia posizione su questo vile tradimento! Tutto ciò che accade è un coltello alle spalle e un vero e proprio ammutinamento militare!

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Ho ripetutamente avvertito che la guerra non è il momento di esprimere lamentele personali e risolvere le controversie alle nostre spalle. Immaginate come si sentono ora i ragazzi in trincea, di fronte al quale c’è un nemico, e alle loro spalle un’avventura insidiosa. Stiamo parlando di stabilità, di coesione dello Stato, di sicurezza dei cittadini.

La storia mostra che tali azioni possono portare a conseguenze sanguinose. Abbiamo poche perdite in Ucraina? Dobbiamo ancora creare problemi all’interno del Paese?

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Abbiamo un comandante in capo supremo, eletto dal popolo, che conosce l’intera situazione nei minimi dettagli meglio di qualsiasi stratega, e ancor più un uomo d’affari, chiama lui stesso i comandanti “a terra” e controlla completamente il corso dell’operaziona militare speciale. E le decisioni del Comandante supremo in capo sono prese in modo equilibrato e scrupoloso. Ognuno di noi vede solo una parte della mappa e vede tutto in una volta! E Vladimir Vladimirovich Putin ha giustamente notato nel suo discorso alla nazione: questa è una ribellione militare! Non ci sono scuse per tali azioni! Sostengo pienamente ogni parola di Vladimir Vladimirovich Putin!

Faccio appello ai combattenti – patrioti della nostra Patria. Non cadere nelle provocazioni. Qualunque sia l’obiettivo che ti viene dato, non importa quali promesse ti vengano dette: la sicurezza dello stato e la coesione della società russa in un momento simile sono al di sopra di ogni altra cosa! Guarda come i nostri nemici in Occidente stanno approfittando di questa situazione. Quante imbottiture, quante bugie, quanti falsi appelli che spaventano i nostri cittadini, creano il pericolo di una situazione destabilizzante. E queste sono le conseguenze attese della marcia insidiosa di Prigozhin.

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Quello che sta accadendo non è un ultimatum al Ministero della Difesa. Questa è una sfida allo Stato, e contro questa sfida è necessario stringersi attorno al leader nazionale: i militari, le forze di sicurezza, i governatori e la popolazione civile. I combattenti del Ministero della Difesa e della Guardia Russa nella Repubblica Cecena sono già partiti per le zone di tensione. Faremo di tutto per preservare l’unità della Russia e proteggere la sua statualità! La ribellione deve essere schiacciata e se ciò richiede misure dure, allora siamo pronti!

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