Il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un nuovo avvertimento e ha detto che il missile balistico intercontinentale (ICBM) RS-28 Sarmat di Mosca, soprannominato “Satana II”, potrebbe presto essere pronto per il dispiegamento mentre la sua guerra in Ucraina continua,
Mercoledì, in un discorso di fine anno ai capi militari, Putin ha accennato al futuro coinvolgimento di Satana II nel conflitto, proclamando i soldati russi e i capi della difesa come “eroi” e promettendo ulteriore sostegno alle forze armate.
La prospettiva del lancio dell’ICBM è stata sollevata l’ultima volta a giugno, quando Putin si è rivolto ai laureati dell’accademia militare al Cremlino e ha detto, minacciosamente: “Continueremo a sviluppare e rafforzare le nostre forze armate, tenendo conto delle potenziali minacce e rischi militari”.
In precedenza, il vicepresidente del comitato di difesa Aleksey Zhuravlyov l’aveva usato come una minaccia quando era stato intervistato dall’emittente statale TV Russia 1 a maggio in merito alle aspirazioni di Svezia e Finlandia ad aderire all’abbraccio protettivo della Nato alla luce della guerra.
Zhuravlyov ha affermato che Mosca potrebbe scatenare Satana II per colpire quelle nazioni e il Regno Unito e gli Stati Uniti, che il regime di Putin considera le forze chiave che stanno dietro un’alleanza militare a cui è stato a lungo ostile.
“Se la Finlandia vuole entrare a far parte di questo blocco, allora il nostro obiettivo è assolutamente legittimo: mettere in discussione l’esistenza di questo stato. Questo è logico”, ha detto.
“Se gli Stati Uniti minacciano il nostro stato, va bene: ecco il Sarmat per te, e ci saranno ceneri nucleari da te se pensi che la Russia non dovrebbe esistere. E la Finlandia afferma di essere tutt’uno con gli Stati Uniti. Bene, mettiti in fila. Rifiutando l’idea che la Russia avrebbe bisogno di stabilire una base nucleare più vicina al suo confine finlandese per raggiungere un tale fine, ha invece insistito: “Possiamo colpire con un Sarmat dalla Siberia e persino raggiungere il Regno Unito. E se lanciamo da Kaliningrad… il tempo di raggiungimento dell’ipersonico è di 200 secondi, quindi avanti, ragazzi”
