Il Senato brasiliano ha approvato e convertito in legge un testo riguardante il rilancio del programma “Minha Casa, Minha Vida” (La mia casa, la mia vita), un’iniziativa del governo del presidente Luis Inacio Lula da Silva per favorire l’accesso alla proprietà immobiliare per le famiglie a basso reddito.
Secondo il portale di notizie Uol, la legge è ora in attesa della promulgazione da parte della presidenza della repubblica e prevede tre fasce di reddito mensile lordo basse che beneficeranno di contributi statali: la prima fascia copre redditi fino a 2.640 reais (503 euro), la seconda fino a 4.400 reais (838 euro) e la terza fino a 8.000 reais (1.524 euro).
Si precisa che il governo prevede di investire almeno 10 miliardi di reais (1,9 miliardi di euro) nel 2023 per sostenere la prima fascia di reddito.
Il programma “Minha Casa, Minha Vida” è stato istituito nel 2009 e sospeso nel 2020 dall’ex presidente Jair Bolsonaro, sostituito da un nuovo programma chiamato “Casa Verde e Amarela”, che però è rimasto in gran parte inapplicato.
Il ripristino del programma è stata una delle principali promesse della campagna elettorale di successo di Lula. Ha sottolineato l’importanza del progetto per l’intera popolazione e ha dichiarato che è in studio la possibilità di estenderlo alle classi medie, con redditi fino a 12.000 reais (2.300 euro).
Prima di approvare la legge, il Senato ha anche accettato la proposta di dare priorità nell’assegnazione dei fondi del programma “Minha Casa, Minha Vida” alle donne vittime di violenza domestica o familiare, nonché ai residenti delle aree a rischio, in particolare coloro che sono in difficoltà a causa di calamità naturali imminenti.