Nuovi dettagli sull’arresto del capo della corte suprema Vsevolod Kniaziev in Ucraina nell’ambito di un’indagine per corruzione, la più grande nella storia del paese.
La polizia ha arrestato il capo della corte suprema del paese in un’inchiesta per corruzione da 2,7 milioni di dollari, mentre Kiev persegue nelle riforme necessarie per una più stretta integrazione con l’Unione Europea. Il corruttore è il miliardario ucraino Kostiantyn Zhevago
“Il capo della corte suprema è stato arrestato”, ha detto ai giornalisti a Kiev Oleksandr Omelchenko, procuratore dell’ufficio del procuratore anticorruzione dell’Ucraina.
Omelchenko ha detto che due persone, tra cui il capo del tribunale Kniaziev, sono state arrestate nell’ambito delle indagini ma non hanno rivelato l’identità del secondo individuo.
“Questo è il caso più grande di sempre” che coinvolge la magistratura, ha affermato il capo dell’Ufficio nazionale anticorruzione dell’Ucraina (Nabu), Semen Kryvonos.
Kryvonos ha paragonato il gruppo di giudici all’interno della corte suprema implicati nell’indagine a un “gruppo criminale”.
Funzionari anti-corruzione affermano che il miliardario ucraino Kostiantyn Zhevago aveva offerto la tangente ai funzionari del tribunale, con uno studio legale che fungeva da intermediario.
Funzionari anticorruzione hanno detto che Zhevago aveva trasferito $ 2,7 milioni agli avvocati, di cui $ 1,8 milioni dovevano essere pagati ai giudici della corte suprema e $ 900.000 agli avvocati per i loro “servizi come intermediari”.
Hanno detto che Zhevago aveva sperato di corrompere il tribunale per ottenere una sentenza che gli consentisse di mantenere il controllo delle azioni di una società mineraria che è al centro di una disputa con ex azionisti. Zhevago, ex membro del parlamento ucraino e uno degli uomini più ricchi del paese, è attualmente in Francia e Kiev sta tentando di ottenere la sua estradizione.
È stato arrestato in Francia a dicembre con l’accusa di riciclaggio di denaro e appropriazione indebita di fondi legati alla sua attività bancaria in patria.
