Non solo Putin, anche Lukashenko usa ma mano pesante verso gli oppositori: il tribunale regionale di Minsk ha condannato a otto anni di carcere Roman Protasevich, un membro dell’organizzazione Nexta, classificata come organizzazione terroristica in Bielorussia.
Nella sua ultima dichiarazione alla corte alla fine di aprile, Protasevich aveva chiesto “una punizione equa che non comporti la pena detentiva”. L’accusa aveva chiesto al tribunale di condannare Protasevich a dieci anni di carcere.
La storia
Il tribunale regionale di Minsk ha iniziato a esaminare il caso di Protasevich, Stepan Putilo e Yan Rudik a metà febbraio. Gli imputati erano stati accusati di aver organizzato rivolte di massa, incitato all’odio sociale, creato una formazione estremista e un’organizzazione terroristica, chiesto la presa del potere e calunniato il presidente bielorusso. Putilo e Rudik erano stati anche accusati di aver complottato per prendere il potere.
Putilo è il fondatore dei canali di Nexta su YouTube e sui social media. Protasevich e Rudik sono stati condannati per aver avuto un ruolo attivo in questi progetti.
All’inizio di aprile 2022, la Corte suprema bielorussa ha definito Nexta come organizzazione terroristica e ne ha vietato le attività nel paese. Secondo l’ufficio del procuratore generale, l’organizzazione è impegnata nella propaganda estremista e terroristica dalla metà del 2020 ed è stata anche coinvolta nella creazione di gruppi di persone con mentalità radicale allo scopo di commettere atti illeciti.
Protasevich era stato arrestato a Minsk, insieme alla cittadina russa Sofia Sapega, il 23 maggio 2021, dopo che un volo Ryanair diretto a Vilnius in rotta da Atene era stato costretto a effettuare un atterraggio di emergenza all’aeroporto internazionale di Minsk dopo una segnalazione di minaccia di bomba, che è risultata essere un falso allarme.
