Ucraina, il Brasile non firma la dichiarazione finale del summit della democrazia
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Ucraina, il Brasile non firma la dichiarazione finale del summit della democrazia

Il Brasile contesta l'uso del summit per attaccare la Russia e sostiene che si tratti di una materia di competenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

Ucraina, il Brasile non firma la dichiarazione finale del summit della democrazia
Lula e Biden
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30 Marzo 2023 - 22.39


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Guerra in Ucraina, le diplomazie hanno spesso fibrillazioni. E così è anche per l’invasione russa nel Donbass.

 Il governo brasiliano non ha ratificato la dichiarazione finale del summit della democrazia, in disaccordo sul tema della guerra in Ucraina.

«La bandiera della difesa della democrazia non può essere usata per innalzare muri o creare divisioni. Difendere la democrazia significa lottare per la pace. Il dialogo politico è il miglior modo di costruire il consenso», si legge in una lettera che il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha inviato al governo di Washington, promotore dell’evento virtuale

Il documento finale lamenta le conseguenze umanitarie dell’invasione russa dell’Ucraina e fa riferimento diretto al presidente russo Vladimir Putin perché debba rendere conto dei «crimini più gravi» contro il diritto internazionale. Il Brasile contesta l’uso del summit per attaccare la Russia e sostiene che si tratti di una materia di competenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

Il Brasile ha mantenuto finora una posizione neutrale sulla guerra in Ucraina. Il presidente Lula non ha mai voluto inviare armi a Kiev e dice di sostenere una terza via per risolvere pacificamente il conflitto.

Leggi anche:  Guerra in Ucraina, le principali notizie del 10 marzo
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