Mosca lancia una nuova fase di propaganda agitando lo spettro atomico ed ovviamente la Bielorussia di Lukashenko si adegua.
Il giornalista televisivo bielorusso Grigory Azarenok ha commentato la creazione da parte della Russia di un deposito di armi nucleari tattiche nel Paese lanciando minacce atomiche contro Polonia e Lituania:
“Varsavia si scioglierà e Vilnius affonderà. Assisteremo al tramonto opaco e all’ascesa di un fungo della peste nella palude polacca. E così l’occulto sarà compiuto!”. Il riferimento è al ‘fungo’ atomico di Hiroshima. Ovvio il tentativo propagandistico di agitare la minaccia per indebolire il sostegno all’Ucraina attraverso la paura di strati dell’opinione pubblica.
Sabato Putin aveva dichiarato che la costruzione del deposito nucleare, su richiesta di Alexander Lukashenko, sarebbe stata completata entro il primo luglio.
La reazione della Lituania
“Queste sono mosse disperate di Putin e Lukashenko che mirano a creare una nuova ondata di tensione e destabilizzazione in Europa. Queste azioni stanno ulteriormente trascinando la Bielorussia nella guerra con l’Ucraina e nel confronto con il mondo democratico. La Bielorussia, che perde sempre più la sua sovranità, sostiene e facilita l’aggressione russa ed è sempre più integrata nei piani militari della Russia, è un ulteriore fattore di rischio per la regione baltica. La Lituania discuterà con i suoi partner euro-atlantici come rispondere a questi piani militaristi dei regimi russo e bielorusso. Come parte della sua risposta, la Lituania chiederà nuove sanzioni”.
