Xi Jinping ha invitato Putin in Cina: "Siamo grandi potenze e partner strategici"
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Xi Jinping ha invitato Putin in Cina: "Siamo grandi potenze e partner strategici"

Il presidente Xi Jinping ha «scelto la Russia come prima visita all'estero» dopo la conferma alla presidenza «in linea con una logica storica perché siamo rispettivamente le più grandi potenze vicine e siamo anche partner strategici».

Xi Jinping ha invitato Putin in Cina: "Siamo grandi potenze e partner strategici"
Putin e Xi Jinping
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21 Marzo 2023 - 11.48


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Il presidente cinese Xi Jinping, in visita di Stato in Russia, ha dichiarato di aver invitato Vladimir Putin in Cina quest’anno, come segno dei legami che uniscono questi due paesi. «Ieri ho invitato il presidente Putin a venire in Cina quest’anno, quando potrà», ha detto Xi durante un incontro con il primo ministro russo Mikhail Mishustin, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa russe.

Il presidente Xi Jinping ha «scelto la Russia come prima visita all’estero» dopo la conferma alla presidenza «in linea con una logica storica perché siamo rispettivamente le più grandi potenze vicine e siamo anche partner strategici a tutto tondo». Lo ha detto lo stesso Xi durante l’incontro con il premier russo Mikhail Mishustin, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Xi si trova in Russia per una visita di tre giorni: ieri ha avuto un incontro informale con Putin al Cremlino e oggi i due ne avranno uno formale che includerà le delegazioni.

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La Cina poi ha ribadito di non avere mai fornito armi alle parti in conflitto in Ucraina e ammonisce gli Stati Uniti di non accusarla. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, in risposta alle critiche formulate ieri dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken, alla Cina, in seguito alla visita di Xi Jinping a Mosca, per incontrare il presidente russo, Vladimir Putin. 

«La Cina non è la creatrice, né una parte della crisi in Ucraina, né ha fornito armi ad alcuna delle parti in conflitto», ha detto il portavoce. «Gli Stati Uniti non sono qualificati per puntare il dito contro la Cina, figuriamoci incolpare la Cina», ha aggiunto. Gli Stati Uniti, ha concluso Wang, «dovrebbero considerare oggettivamente gli sforzi della Cina e della comunità internazionale per promuovere la pace e i colloqui, invece di aggrapparsi alla mentalità da Guerra Fredda e spingere per l’escalation del conflitto»

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