Borrell sul mandato di cattura per Putin: "Se entra in uno dei 130 Paesi membri, lo arrestano"
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Borrell sul mandato di cattura per Putin: "Se entra in uno dei 130 Paesi membri, lo arrestano"

Borrell sulla decisione della Corte penale internazionale: "Se il presidente Putin si reca in uno degli oltre 130 paesi che hanno firmato questo trattato internazionale, dovrebbe essere immediatamente arrestato". 

Borrell sul mandato di cattura per Putin: "Se entra in uno dei 130 Paesi membri, lo arrestano"
Josep Borrell
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20 Marzo 2023 - 11.12


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Vladimir Putin è ufficialmente ricercato a livello internazionale, dopo la decisione della Corte penale di incriminarlo. Josep Borrell, Alto rappresentante della Ue per la politica estera, ha spiegato cosa comporta.

«La decisione della Corte penale internazionale nei confronti del presidente Putin è molto importante ed è un punto di svolta perché so che le autorità russe stanno respingendo questa decisione dicendo che alla fine la Russia non ha firmato questo trattato, ma vediamo le conseguenze pratiche di ciò. Se il presidente Putin si reca in uno degli oltre 130 paesi che hanno firmato questo trattato internazionale, dovrebbe essere immediatamente arrestato». 

«Se si reca in uno dei membri di questo accordo internazionale, dovrebbe essere immediatamente arrestato. Ed è qualcosa che deve essere presa molto in considerazione, perché possiamo negoziare su quello che si vuole ma questa decisione del tribunale rimane valida e il presidente Putin verrà arrestato se si recherà in più di 130 paesi», ha precisato.

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Borrell ha poi parlato del sostegno all’Ucraina da parte della Ue. 

Oggi nel Consiglio Esteri e Difesa «concluderemo l’accordo» sulla fornitura di munizioni all’Ucraina «per 2 mld di euro affinché si difenda. Spero che i ministri concordino su questa decisione molto importante questo pomeriggio, sennò saremmo in difficoltà a fornire armi all’Ucraina». 

Borrell sottolinea che l’industria Ue deve «produrre più» munizioni e che per arrivarci occorre dare prospettive certe sulla domanda. Sui tempi di consegna delle munizioni all’Ucraina «sono ottimista, perché sono un uomo del fare», risponde.

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