Lukashenko a Pechino come apripista di Putin nella speranza di rafforzare l’asse Bielorussia, Russia e Cina.
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ritiene che il suo paese si svilupperà più intensamente con l’appoggio di una Cina forte.
“Le auguriamo di avere successo. Questo è il nostro pragmatismo. Se la Cina è forte, la nostra Bielorussia sarà forte e si svilupperà”, ha dichiarato il capo di Stato bielorusso durante un incontro con il primo ministro cinese Li Keqiang.
Lukashenko si è congratulato con la Cina per il successo del Congresso del Partito Comunista Cinese. “Stiamo tutti monitorando la situazione, questo Congresso, molto da vicino. Prestiamo attenzione alla situazione che si sta sviluppando nell’arena internazionale”, ha detto, “e ci congratuliamo con voi per aver proceduto con calma e ponderatezza. Seguite la vostra strada, non disturbate nessuno e non reagite a piccole punture contro la Cina, il che è pienamente in linea con lo spirito e il carattere del popolo cinese”.
Il presidente bielorusso ha sottolineato che la Cina “ha una Bielorussia pacifica e tranquilla al centro dell’Europa”. “Intensifichiamo le nostre relazioni insieme per il bene dei nostri popoli. Non ci sono argomenti chiusi per voi, né regioni chiuse. Venite, coopereremo. La nostra amicizia è diventata onnicomprensiva. E in questo senso, siamo pronti ad agire e ad andare incontro al popolo cinese”, ha detto il leader bielorusso.
Lukashenko è in Cina in visita di Stato dal 28 febbraio al 2 marzo.
