L'Onu chiede il rilascio della giornalista russa in cella perché raccontò la strage di Mariupol
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L'Onu chiede il rilascio della giornalista russa in cella perché raccontò la strage di Mariupol

Il consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite ha chiesto «il rilascio immediato» per la giornalista Maria Ponomarenko condannata a 6 anni di reclusione da un tribunale russo per aver raccontato di Mariupol

L'Onu chiede il rilascio della giornalista russa in cella perché raccontò la strage di Mariupol
Maria Ponomarenko condannata da un tribunale russo a 6 anni per aver raccontato la strage di Mariupol
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16 Febbraio 2023 - 16.45


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Bavaglio e repressione nella Russia di Putin. Bavaglio e repressione diventati ancora più stringenti dopo l’invasione dell’Ucraina che da quelle parti non si può chiamare guerra altrimenti si va in galera.

Il consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite ha chiesto «il rilascio immediato» per la giornalista Maria Ponomarenko, e «la fine della repressione della libertà di espressione» in Russia.

La giornalista è stata condannata a 6 anni di reclusione da un tribunale russo per aver postato sui social la notizia del raid aereo di Mosca sul teatro ucraino di Mariupol. Il Consiglio dei diritti umani si dice «profondamente preoccupato» per la condanna detentiva a Ponomarenko e per il divieto di svolgere attività di giornalista per 5 anni per presunta diffusione di informazioni false sulle azioni russe in Ucraina.

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